SCI: Universiadi, per Zanier un evento da sfruttare a fondo
Sarà una stagione densa di appuntamenti importanti per il movimento sciistico nazionale, proiettato verso Torino 2006. Quest’anno, però, ci saranno i Mondiali di sci nordico della Val di Fiemme e, naturalmente, le Universiadi di Tarvisio 2003, un evento considerato di straordinaria importanza non certo solo nella nostra regione. Lo conferma Luciano Zanier, tarvisiano, unico friulano all’interno del direttivo della Fisi (occupa il ruolo di consigliere tecnico) e quindi ottimo testimone dell’atmosfera che si respira all’interno deI vertici sciistici nazionali. “Le Universiadi godono del pieno appoggio della federazione, tant’è che, per precisa volontà del presidente Gaetano Coppi, cercheremo di portare in Friuli qualche atleta di grande nome (si parla della Putzer, ndr), proprio perché ci teniamo a fare bella figura e conquistare il maggior numero possibile di medaglie nelle gare di casa- dice Zanier, ex tecnico azzurro e commentatore tv in Rai negli anni ’80 alla pari di Coppi- Dovremo, comunque, studiare i calendari per capire chi potrà essere presente a Tarvisio”. In ogni caso, anche se non in gara, nella dieci giorni universitaria sono attesi alcuni grandi campioni, pronti a vivere da vicino un’atmosfera che si preannuncia caldissima nonostante le temperature previste. Intanto Zanier continua a informare Coppi su come sta procedendo il conto alla rovescia che porterà al 16 gennaio: “Sono più che soddisfatto delle parole dei dirigenti della Fisu, la federazione degli sport universitari che, dopo aver compiuto l’ultimo sopraluogo un paio di settimane fa, hanno manifestato il loro pieno consenso oltre al loro entusiasmo, anche se ci sono ancora alcune cosette da fare e completare- dice Zanier- Ci auguriamo che il tempo, inteso come meteo, ci aiuti, perché prima delle Universiadi dovremo fare dei test sui nuovi impianti. Saranno test di lusso, in quanto li effettueremo durante le tante gare a livello nazionale e internazionale previste fra dicembre e gennaio”. Zanier, infine, si sofferma sullo stato di salute del movimento sciistico del Friuli Venezia Giulia: “Nelle squadre nazionali dirigenti e tecnici non mancano. Forse, ed è un’opinione strettamente personale, dovrebbero esserci più atleti di alto livello. Sappiamo, comunque, che nello sport ci sono gli alti e i bassi e nel settore giovanile i segnali sono decisamente interessanti. Ripeto, comunque, che la nostra regione potrebbe proporre più protagonisti in tutte le discipline”. Quanto può servire alla crescita e alla popolarità dello sci friulan-giuliano una festa popolare come quella proposta otto giorni fa a Pordenone? “E’ un’iniziativa importantissima, perché lo sci ha la necessità di avvicinare i tanti appassionati che conta e questa è un’occasione per ricominciare a parlare di sport invernali proprio quando le cime delle montagne sono già innevate- afferma Zanier- Ciò che è stato organizzato in Friuli Venezia Giulia dovrebbe essere imitato dagli altri comitati, perché credo che solo in Alto Adige, zona che vive lo sci, ci sia qualcosa del genere”. (di
Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)
