OVARO: Per Tondo c’è la qualità nel futuro della montagna

”Qualita’ della vita, ambiente e turismo nei paesi; lavoro di qualita’, innovazione e tecnologia nei fondovalle”: e’ lo scenario che il Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Renzo Tondo, disegna per le aree di montagna per le quali ”non e’ importante avere una Provincia in piu’ o in meno, ma le cose concrete che si riescono a fare”. Intervendo ieri a Ovasta, minuscola frazione di Ovaro, alla presentazione di un libro di fotografia sulla Carnia, realizzato da Ulderica Da Pozzo, Tondo ha detto che ”l’ obiettivo da raggiungere, per le aree di montagna, e’ l’ integrazione fra le aree marginali e quelle di fondovalle. Esiste una Carnia marginale – ha spiegato Tondo – che deve rimanere tale perche’ e’ un valore, per chi vive in Carnia e per tutta la comunita’ regionale, sul piano della qualita’ della vita, dell’ ambiente e della testimonianza di stili di vita. Ma questo – ha aggiunto Tondo – non puo’ avvenire se non abbiamo anche nei fondovalle un intervento forte in settori che non sono piu’ legati alla costruzione di capannoni e alla quantita’ della produzione, ma che siano rivolti alla qualita’ della produzione e del lavoro. Per questo puntiamo sull’ innovazione, sulla tecnologia – ha detto Tondo – vogliamo che al fianco della Carnia marginale, importante, turisticamente e culturalmente elevatissima, ci sia anche un’ altra Carnia, fatta di tecnologia e qualita’ del lavoro, in modo che i giovani possano pensare di mantenere la loro vita in questi paesi e il loro lavoro, di qualita’ e di eccellenza, nei fondovalle perche’ – ha spiegato – non possiamo perdere i nostri cervelli.Non e’ un compito facile – ha ammesso Tondo – ma la Regione Friuli-Venezia Giulia vuolerealizzarlo, anche contro chi preferisce la demagogia”. Non a caso – ha concluso Tondo – per l’ Anno della Montagna, che e’ stato celebrato nel 2002, ”la Regione Friuli-Venezia Giulia ha scelto di non organizzare convegni ocelebrazioni, ma di fare cose concrete, come la legge a sostegno dei piccoli esercizi commerciali nei paesi di montagna e i provvedimenti per l’ abbattimento del costo del riscaldamento nelle aree di montagna”.