UDINESE- Tutti pazzi per Fava
Prima tripletta in seria A, cinque gol in poco più di tre partite, ma soprattutto i complimenti dell’ allenatore Luciano Spalletti e di tutto l’ ambiente dell’ Udinese: per Dino Fava, 26 anni, alla sua prima esperienza in serie A, l’ inizio del campionato non poteva essere migliore. “Ma il merito non è solo mio – esordisce lui – nel senso che sono arrivato in una squadra che sa esaltare le individualità. Mi sono integrato alla perfezione nel gruppo e ora mi godo questo momento, nella speranza che continui il più a lungo possibile”. Fava è già diventato il nuovo idolo della Udine calcistica. Firma autografi, viene salutato per strada e riceve complimenti da tutte le parti. Il più convinto sostenitore delle sue qualità è senza dubbio Spalletti che lo ha paragonato a Paolo Rossi. “Perché – spiega il tecnico – ha la stessa rapidità in area di rigore e la stessa capacità di crearsi le occasioni da gol. Però…”. Però? “Di testa è ancora più forte di Pablito – aggiunge Spalletti – e la conferma è venuta dal terzo gol di Perugia con quella sua rapidità ad affondare la difesa avversaria”. Dunque Fava si sta rivelando come l’ autentico jolly pigliatutto di questa Udinese. “E’ un ragazzo semplice e intelligente – dice capitan Bertotto – due qualità che forse non abbondano nel nostro ambiente. Si sta comportando come deve comportarsi un giovane che, arrivato in alto, cerca di non farsi travolgere dalla popolarità”. Anche per Jorgensen, il danese diventato l’ assist-men dell’ Udinese, “giocare con Fava è molto facile. Basta buttarla in mezzo – sorride – poi a trasformare il passaggio in gol ci pensa lui”. Destino strano quello del neo bomber bianconero. In serie B,proprio a due passi da Udine, nella poco amata Triestina, lo scorso anno si era fatto largo a suon di gol. Ma alla fine del campionato era come sparito dalle trattative. Anzi a fine estate era ritornato addirittura in serie C. Poi la chiamata dell’ Udinese che per assicurarsi le sue prestazioni ha sborsato davvero pochi euro. “Amarezza? No e nemmeno rimpianti – sorride Fava – perché in fondo i gol io li ho sempre fatti. Ora spero di continuare su questa strada. Ma qui a Udine, in serie A,molto lo debbo ai miei compagni”.
