VENZONE- Domenica la Schola Dilecta in Duomo
Nell’ambito del progetto Musica e Canto in Friuli dal Medioevo all’oggi, promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Udine e realizzato dall’Ente Regionale Teatrale con il sostegno della Regione e delle Amministrazioni Comunali sedi degli eventi, domenica 2 novembre 2003 alle ore 20.45 sarà eseguita dalla Schola Dilecta – diretta dal M° Giovanni Zanetti – nel Duomo di Venzone, la “Messa da morti con esequie a 4 stromenti” di Bartolomeo Cordans, in prima assoluta dalla morte dell’autore.
Bartolomeo Cordans nacque a Venezia nel 1698, entrato nell’ordine francescano, ottenne la dispensa papale per dedicarsi completamente alla musica. Le sue prime composizioni furono quasi tutte di genere operistico. Nel 1732 fu chiamato ad Udine per ricoprire il ruolo di maestro di cappella e da allora la sua produzione musicale si incentrò sul repertorio sacro. La “messa da morti con esequie a 4”, che fu realizzata da Cordans nel 1737, prevede un organico composto da orchestra d’archi e basso continuo, soli e coro a voci dispari.
Questa messa si compone di sette parti: Introito, Kyrie, Dies irae, Offertorio, Mottetto all’Elevazione, Postcommunio e Libera me.
L’autore, dopo l’Introito sulle parole del Requiem, inserisce un singolare Kyrie diviso in tre parti; il primo kyrie pur nella sua semplicità lineare, è di un elaborato contrappunto a cui fa da contrasto la parte centrale eseguita inaspettatamente in un tempo allegro dai solisti per poi ritornare all’atmosfera di serena tragicità che domina questa messa; il Kyrie finale procede con cromatismi drammatici che portano al Dies irae seguente. Qui le parti corali sono molto espressive e il senso della parola viene evidenziato da vari virtuosismi madirgalistici, alternati alle parti solistiche; è probabilmente la parte della messa in cui l’autore mette a frutto tutte le sue migliori capacità comunicative: il senso del giorno del giudizio universale è reso magistralmente seguendo il significato delle parole del testo medievale. I brani finali lasciano comunque una volontà di speranza e di serenità.
In apertura di serata verrà eseguita, dello stesso autore, la Sonata n. 24 in fa minore.
La Schola Dilecta, da anni, fa opera di ricerca e valorizzazione della musica sacra e profana di autori friulani o che abbiano lavorato nel contesto friulano. In tal senso il direttore del gruppo corale, il M° Giovanni Zanetti, si dedica al paziente lavoro di scoperta e di riedizione di autori quali Candotti, Tomadini, Pavona, Cordans per ridare ad essi il loro giusto ruolo nell’ambito della musica colta friulana.
L’ingresso al concerto è gratuito, maggiori informazioni sull’intera rassegna “Musica e Canto in Friuli” possono essere reperite sul sito www.musicainfriuli.it .
