TOLMEZZO- Niente soldi per riscaldamento e commercio

Ottomila famiglie carniche rischiano seriamente di non ricevere più i contributi per il riscaldamento domestico. Non solo: non ci sono soldi nemmeno per gli esercizi commerciali, circa 300. Una situazione più che critica figlia del passaggio delle competenze del Fondo Montagna dalla Regione ai comprensori montani. E l’ente carnico paga pesantissime conseguenze, che vanno ben oltre il taglio del 23% (ora sono poco 6.741.708 euro) della dotazione complessiva del Fondo. Infatti, con l’abolizione delle comunità montane e la nascita dei comprensori, i contributi sono stati tendenzialmente suddivisi in parti simili (quattro) e alla Carnia è destinato il 28% del Fondo, ovvero poco più di 1.900.000 euro da destinare a tutti gli interventi ritenuti utili allo sviluppo. Ebbene, questa cifra è pari al 63% di quella destinata l’anno passato esclusivamente per commercio e riscaldamento domestico (3 milioni di euro). “E’ assurdo- dice Flavio De Antoni, vicepresidente del comprensorio montano carnico- Fino al 2002 la Carnia beneficiava di risorse di gran lunga superiori rispetto alle altre comunità montane grazie alla prevalenza dei comuni cosiddetti svantaggiati, cioé in zona C e F”. Ora, però, i criteri di suddivisione del Fondo sono cambiati: “Sulla ripartizione incide per il 40% il numero degli abitanti, per un altro 40% la superficie e solo per il 20% i centri di fascia C- spiega De Antoni- Si tratta di una scelta molto discutibile e a pagare sarà ancora una volta la Carnia”. Il contributo per il riscaldamento, che andava da 150 a 300 euro, veniva concesso alle famiglie scelte in base al numero dei componenti ed al reddito: inutile sottolineare, perciò, che in circa 8000 case la notizia sia stata accolta con viva preoccupazione; ma non vanno dimenticati i tanti piccoli negozi di paese che sopravvivono anche, se non soprattutto, grazie all’aiuto pubblico. Per affrontare la questione, De Antoni ha convocato una riunione di tutti i consiglieri del comprensorio carnico, alla quale parteciperà l’assessore regionale Enzo Marsilio. All’appuntamento, in programma venerdì alle 18.30 nella sede dell’ente, sono stati invitati anche il governatore Illy e i consiglieri carnici Della Pietra, Martini e Petris. Un’ora prima i consiglieri si ritroveranno per un approfondimento di queste problematiche oltre che per un primo esame della bozza dello statuto. “Mi auguro che almeno in quest’occasione ci sia unità di intenti da parte di tutti i sindaci- conclude De Antoni- L’argomento è troppo importante per dividerci”.
(di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino)