PROVINCIA- L’opinione dell’assessore regionale Enzo Marsilio
Il ruolo istituzionale che ricopre ha indotto l’assessore regionale Enzo Marsilio a non esternare pubblicamente, almeno fino ad oggi, il suo pensiero sulla Provincia dell’Alto Friuli. Ovvio, però, che da carnico ed ex presidente della Comunità montana della Carnia, l’argomento lo interessi, e molto: “Finora la mia posizione è stata defilata perché volevo capire esattamente dove stava andando il dibattito, che fra l’altro è molto strumentale e non finalizzato ad un obiettivo di crescita e di sviluppo del territorio- afferma Marsilio- Credo che il compito delle forze politiche, sociali ed economiche di questo territorio dovrebbe essere rivolto a capire qual è il progetto di sviluppo della montagna, quali sono gli obiettivi e i punti di riferimento, quante sono le risorse destinate a questo progetto di sviluppo”. Secondo l’assessore, quindi, il nome conta poco, sono i contenuti ad essere importanti: “Il contenitore, ovvero la Provincia, così come altri soggetti, sono solo uno strumento di attuazione di un progetto di sviluppo e credo che il dibattito, anche forzatamente, sia stato portato su temi sbagliati- spiega Marsilio- Il problema non è Provincia sì o Provincia no, ma un altro: all’interno dell’autonomia e delle necessità di crescita e sviluppo del territorio montano, qual è lo strumento più idoneo per raggiungere questi obiettivi?”. E di questo non si sta parlando in questa fase? “No, si stanno facendo discorsi e si vedono contrapposizioni che non riguardano la sostanza del problema- risponde l’assessore- Nessuno sta affrontando seriamente quello che può essere il futuro, negativo o positivo, dei Comprensori montani e della montagna in generale”. Ma la nuova Provincia potrebbe essere una soluzione? “Io sono favorevole, per tutta una serie di motivazioni, ma ribadisco che sono interessato prima di tutto a capire qual è il progetto di sviluppo e quali sono le risorse”. Come si vive all’interno della Margherita la contrapposizione, ad esempio, fra Antonio Martini, favorevole a una Provincia allargata a 43 comuni, e Virgilio Disetti, contrario all’inserimento del Gemonese? “Qualche imbarazzo c’è, con un dibattito interno anche abbastanza acceso. Credo che, comunque, la Regione abbia il compito di rispettare il programma predisposto dal presidente Illy e dalla sua coalizione che, lo ricordo, nel simbolo propone la quinta stella, chiaro riferimento alla Provincia montana. Si devono, perciò, ricercare i temi importanti di questa discussione; quale sarà il perimetro del nuovo ente non è rilevante nella valutazione complessiva”.
(di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino)
