COMEGLIANS- Un S.Nicolò dedicato alla solidarietà
In un momento in cui si sente il particolare bisogno di dimostrare con atti concreti lo spirito di amicizia e solidarietà che dovrebbe nobilitare e distinguere le popolazioni della terra, l’intera comunità di Comeglians ha deciso di dedicare il giorno di San Nicolò, Patrono del Comune carnico, ad una serie di iniziative il cui incasso sarà devoluto a favore della fondazione Luca Onlus che da anni svolge la propria attività nel campo della solidarietà sociale e dell’assistenza alle famiglie con bambini malati di tumore. La giornata della solidarietà inizierà alle 9.30 presso la sala Polifunzionale l’Alpina, con una presentazione della fondazione Luca Onlus, il cui presidente De Stalis Lorenzo illustrerà le finalità delle attività dell’associazione dedicate soprattutto all’assistenza domiciliare e sociosanitaria rivolta ai piccoli pazienti pediatrici, nel tentativo di ridurre il più possibile il ricorso alla degenza ospedaliera, all’acquisto di apparecchiature medico sanitarie da destinare ai centri specializzati ed al finanziamento di borse di studio e tirocini formativi per il personale sanitario.
A partire dalle 10.00, accanto alla tradizionale vendita di ciclamini da parte dell’associazione donatori di sangue di Comeglians, nella suggestiva Piazza di San Nicolò, sarà possibile assistere alla lavorazione della carne di maiale secondo l’inveterata arte tramandata da generazioni di purcitârs. Al coperto e sotto un tendone riscaldato, sarà possibile acquistare o degustare in loco, i prodotti ottenuti dall’antico processo di trasformazione. Alle ore 12.00, Manuel Veritti, maestro scampanotadôr, dalla Chiesa del colle di San Giorgio allieterà l’intera Val di Gorto con il suono delle campane ed aprirà un pomeriggio interamente dedicato alla musica folk. Alle 18, dopo la Santa Messa nella chiesa di San Nicolò, nell’omonima piazza sarà inaugurata e benedetta la nuova fontana in pietra voluta dall’Amministrazione Comunale mentre i donatori di sangue offriranno vin brulè e castagne ai presenti
La giornata si concluderà presso la sala Polifunzionale l’Alpina con un evento culturale di notevole risalto. Musicisti del Conservatorio di Udine, diretti dal prof. Franco Calabretto, presenteranno Chê dal soldât, importante, e calzante, opera di Igor Strawinsky tradotta in lingua friulana di Comeglians da Giorgio e Fabrizio Ferigo. Un soldato, in viaggio verso casa durante un breve congedo, si ferma a riposare a riva di un ruscello; estrae dal suo zaino un piccolo violino, che – ingenuità o ingordigia – ha la sventura di cedere ad un passante in cui s’è imbattuto, in cambio di un libro magico che – garantisce il forestiero – gli permetterà di diventare ricchissimo. Il passante è, naturalmente, il diavolo e la ricchezza, naturalmente, non porta la felicità al protagonista. La musica di Strawinsky, dove vengono amalgamati dall’inventiva del compositore, in uno stile compatto e cosmopolita, temi russi, tango argentino, ragtime, valzer viennese, ed un corale luterano è esaltante, e la traduzione dal testo francese di Charles Ferdinand Ramuz a cura di Giorgio e Fabrizio Ferigo rispetta le astuzie dell’originale francese, le rime non rigorosamente baciate, le assonanze e le ripetizioni, il metro variabile, i couplets scanditi
