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Oltre 11 milioni di euro per rafforzare il sostegno alla viabilità forestale in Alto Friuli

La Regione Friuli Venezia Giulia rafforza il sostegno alla viabilità forestale in Alto Friuli riconoscendone il valore strategico per la gestione attiva dei boschi, la prevenzione degli incendi, la sicurezza del territorio montano e il mantenimento delle attività silvo-pastorali.

«La viabilità forestale non è solo un’infrastruttura tecnica — dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini —, ma uno strumento essenziale per presidiare il territorio, sostenere le imprese boschive, garantire l’accesso a malghe e pascoli e rendere i nostri boschi più sicuri e gestiti. Investire su queste opere significa investire sulla montagna viva. Ringrazio il presidente Fedriga e l’assessore Zannier, quest’ultimo per la lungimiranza e per l’efficienza della sua direzione».

Stefano Mazzolini

Gli interventi ammessi a contributo riguardano, in sintesi, la manutenzione straordinaria e l’adeguamento delle strade forestali esistenti, la realizzazione di nuove viabilità principali e di piazzali forestali, il ripristino ambientale di tratti non più conformi e le opere finalizzate alla prevenzione degli incendi boschivi, con particolare attenzione alle aree a media e alta pericolosità. Sono inoltre risultati ammissibili gli interventi che consentono l’accesso a pascoli e malghe, elementi centrali per la vita economica e sociale della montagna. Nel 2025 sono risultati ammissibili a contributo 50 progetti per un importo complessivo di oltre 11,2 milioni di euro, distribuiti sull’intero territorio regionale .

In Alto Friuli, i finanziamenti interessano numerosi interventi strategici che coinvolgono Comuni, Consorzi e Comunità di montagna. Sono previsti lavori di nuova realizzazione e adeguamento della viabilità forestale in Carnia e nel Canal del Ferro, con opere che migliorano l’accessibilità alle aree boscate e alle malghe, rafforzano i collegamenti silvo-pastorali e consentono una gestione più efficiente delle risorse forestali. Gli interventi riguardano, tra gli altri, i territori di Pontebba, Resia, Amaro, Preone, Ravascletto,Verzegnis, Paularo, Paluzza, Sappada, Sutrio e Tolmezzo, oltre a importanti opere promosse dai Consorzi boschivi e dalle Comunità di montagna, con ripristini di viabilità esistente, nuove strade camionabili e adeguamenti funzionali a servizio dei comprensori forestali e delle attività economiche locali.

«Si tratta di opere concrete — conclude Mazzolini — che migliorano la sicurezza del territorio, sostengono il lavoro delle imprese boschive e garantiscono continuità alle attività in montagna. La cura dei boschi passa anche dalla possibilità di raggiungerli e gestirli in modo corretto: questa è una scelta di responsabilità verso il nostro territorio e verso chi lo vive ogni giorno».