Diego Moretti (Pd): «Contro Massimo Mentil un’ignobile campagna diffamatoria»
«Non si tratta più della lettera anonima fatta dal cretino di turno e inviata a enti e associazioni, ma di un modo infame, codardo e vigliacco di intendere la politica che dovrebbe essere da tutti respinto, senza se e senza ma – prosegue Moretti -. Ci dispiace molto che a più di due settimane da quanto denunciato da Mentil, nessuno del centrodestra locale e tantomeno regionale abbia sentito il dovere morale di intervenire, prima che per solidarietà nei confronti della persona, per dissociarsi da un tanto e rilevare come un tale modo di fare politica non sia accettabile nei confronti di chiunque».
Secondo Moretti, «quanto sta accadendo in Carnia, ma anche sui social, è frutto di un clima tossico, probabilmente costruito ad arte da qualcuno che non sopporta il dissenso, che non può essere più tollerato. Bene ha fatto Massimo a denunciare il tutto all’autorità di pubblica sicurezza, e speriamo che, dopo aver taciuto e fatto finta di niente, qualcuno nel centrodestra si svegli e si dissoci da atteggiamenti vigliacchi, che dietro l’anonimato, assomigliano sempre più allo squadrismo più becero».
(nella foto Mentil e, in primo piano, Moretti)
