A Resia una serata dedicata ai racconti di montagna
Una serata dedicata alla memoria, ai legami profondi e alla montagna: è questo lo spirito di “Racconti di Montagna”, in programma giovedì 11 dicembre alle 18:00 nella sala consiliare del Municipio di Resia. Organizzata dal Parco Naturale delle Prealpi Giulie insieme al Comune di Resia, all’Ecomuseo della Val Resia, alla Pro Loco Val Resia e all’Associazione Vivistolvizza, l’iniziativa è parte del programma di “Leggere le Montagne”, la rassegna culturale promossa a livello europeo dalla Convenzione delle Alpi in occasione della Giornata Internazionale della Montagna. Il festival coinvolge ogni anno centinaia di istituzioni e comunità montane in una celebrazione condivisa di letteratura, natura e identità alpina. Anche il Parco delle Prealpi Giulie partecipa da anni all’iniziativa, portando nel territorio eventi che valorizzano il rapporto profondo tra cultura e paesaggio.
Al cuore della serata ci sarà la presentazione del libro “Perfect day. Storia del rifugio Igor Crasso” di Daniela Bonini, un’opera che nasce da un affetto autentico: quello degli amici di Igor, che in un momento di grande dolore proposero alla madre Edda di ricordarlo attraverso un gesto significativo, lasciando qualcosa di vivo e duraturo nel tempo. Così nacque l’idea — ambiziosa e profondamente simbolica — di dedicargli un rifugio. Un progetto reso possibile da collaborazioni diverse, ma soprattutto dall’impegno costante degli amici più cari di Igor, che da oltre trent’anni se ne prendono cura con dedizione, custodendone la memoria attraverso la manutenzione e la presenza.
La serata sarà anche l’occasione per presentare il Calendario 2026 del Parco naturale delle Prealpi Giulie, un’edizione dal forte valore celebrativo: il prossimo anno ricorrono infatti i 30 anni dell’istituzione del Parco e i 20 anni della Riserva naturale della Val Alba. Le immagini e i contenuti del calendario accompagneranno il pubblico in con uno sguardo dall’alto sulla bellezza di queste due aree protette.
L’ingresso è libero.
(nella foto il rifugio Igor Crasso)
