Giro d’Italia 2026, ecco la tappa che partirà da Gemona nel 50° del terremoto
All’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma sono stati presentati i percorsi del 109° Giro d’Italia, in programma dall’8 al 31 maggio, e del Giro d’Italia Women, che partirà il 30 maggio per poi terminare il 7 giugno.
Il vernissage è stato presentato da Pierluigi Pardo e Barbara Pedrotti. All’evento hanno partecipato numerosi volti noti dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni e delle aziende partner della Corsa Rosa. Sul palco sono intervenuti, tra gli altri, i vincitori delle ultime edizioni al maschile e al femminile, Simon Yates e Elisa Longo Borghini, oltre al due volte vincitore Vincenzo Nibali.
GRANDE PARTENZA BULGARIA
Tre tappe con alcune insidie, soprattutto nella seconda, sono l’antipasto della Corsa Rosa in Bulgaria. Prima tappa con partenza e arrivo sul Mar Nero, da Nessebar a Burgas, che assegnerà la prima Maglia Rosa. Si riparte da Burgas per raggiungere Veliko Tarnovo dopo 220 chilometri impegnativi che prevedono, nel finale, uno strappo di 3.5 km al 7,5%. L’ultima tappa in Bulgaria si concluderà nella capitale Sofia, dove sono attesi ancora i velocisti, con partenza da Plovdiv.
PRIMA SETTIMANA
Dopo il primo giorno di riposo, lunedì 11 maggio, il rientro in Italia è seguito da tappe potenzialmente di volata, ma non necessariamente dell’intero gruppo compatto, alternate a tappe di montagna. Si risale la penisola con il primo arrivo in salita al Blockhaus dal suo versante più temuto (Roccamorice). La settimana si chiude con la tappa dei “Muri” a Fermo e l’arrivo in salita appenninico di Corno alle Scale dove si ritorna dopo 22 anni dalla vittoria di Gilberto Simoni nel 2004.
SECONDA SETTIMANA
Secondo giorno di riposo lunedì 18 maggio. Si riparte con una cronometro individuale di 40.2 km tutta toscana da Viareggio a Massa, Tappa Bartali di questa edizione. Seguono tre tappe che alternano finali impegnativi a volate di gruppo in preparazione al fine settimana dove, in Valle d’Aosta, si arriva a Pila (dopo oltre 30 anni dall’ultima volta) con una tappa durissima di 133 km con oltre 4.400 m di dislivello. Domenica probabile volata a Milano che ospiterà il 90esimo arrivo di tappa della sua storia.
TERZA SETTIMANA
La terza settimana inizia col botto con la brevissima ma intensissima tappa interamente svizzera da Bellinzona a Carì. Due tappe miste fanno da antipasto alle ultime due molto impegnative. Il tappone dolomitico collega Feltre con i Piani di Pezzè (ancora un ritorno storico dopo la vittoria di Marco Pantani al Giro d’Italia Dilettanti 1992). Si scalano i passi Duran, Staulanza (con la variante di Coi), Giau (Cima Coppi) e Falzarego ripercorrendo così strade storiche del Giro. Il 30 maggio la Corsa Rosa ricorda i 50 anni dal disastroso terremoto del Friuli (6 maggio 1976) con la partenza da Gemona, transito a Venzone, Bordano, Osoppo, Buja, Artegna, Tarcento, Nimis, Tricesimo, Colloredo di Monte Albano, Majano e Forgaria, prima di entrare in provincia di Pordenone, con la doppia scalata a Piancavallo che definirà la classifica finale.
Grande Arrivo a Roma con il circuito passerella nella Città Eterna.
