Alluvione tra Isontino e Colli Orientali, l’allarme delle imprese: “Danni gravissimi”
«Esprimo profonda tristezza per quanto accaduto in queste ore e il più sentito cordoglio, a nome di tutte le imprese della regione, per le vite umane perse in questa tragedia; conosco personalmente molte persone, molte famiglie che hanno subito danni gravissimi a causa della devastante ondata di maltempo che ha colpito vaste aree dell’Isontino e dell’Udinese, ne sono quindi particolarmente coinvolto»: lo dichiara Pierluigi Zamò, Presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia commentando l’emergenza nell’Isontino e nell’Udinese.
«Ho verificato personalmente – prosegue Zamò – che il settore più duramente colpito è quello agricolo, con cantine vinicole che hanno subito danni ingentissimi. Ho molti amici viticoltori, ho toccato con mano la portata della distruzione». Sul fronte industriale, il Presidente sta ancora completando una prima ricognizione, il quadro è perciò differenziato: «La zona di Cormons non è stata interessata dall’alluvione, mentre quella di Villesse risulta completamente sott’acqua. Lì sono presenti insediamenti produttivi sulla cui situazione non abbiamo ancora informazioni utili. Dall’altro lato – ha aggiunto – destano preoccupazione i danni alle abitazioni patiti da tanti lavoratori che risiedono nelle zone colpite dal maltempo».
Zamò ha concluso spiegando che Confindustria FVG segue con grande attenzione l’evolversi degli eventi che «valuteremo nel dettaglio, mi riferisco a problematiche e possibili azioni da intraprendere, il prossimo 25 novembre, in occasione del Consiglio Generale di Confindustria Alto Adriatico in programma a Trieste».
I DANNI NEI VIGNETI DEL CONSORZIO COLLI ORIENTALI DEL FRIULI
Le piogge eccezionali che tra domenica 16 e lunedì 17 novembre hanno colpito duramente l’area dell’Isontino e dei Colli Orientali del Friuli hanno provocato ingenti danni al territorio e alle aziende vitivinicole associate al Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo.
Secondo i dati registrati dalle centraline meteo del Consorzio, che monitorano con precisione i parametri climatici direttamente nei vigneti, il pluviometro di Corno di Rosazzo ha registrato un picco di 332,1 mm di pioggia in meno di 24 ore. A seguire, la stazione tra Corno e Cividale con 275,5 mm, e quelle di Torreano, Nimis e Savorgnano del Torre con accumuli compresi tra i 100 e 110 mm. “Si tratta delle rilevazioni più significative – precisa il Consorzio – ma sappiamo che altre stazioni hanno indicato criticità analoghe”. I comuni tra Cividale e Prepotto, insieme alla Valle dello Judrio, sono tra le zone più colpite, con danni diffusi anche nei Colli Orientali, al pari di quanto accaduto nell’area del Collio.
Il Consorzio – che riunisce circa di 200 soci – si è attivato immediatamente per raccogliere informazioni dai soci colpiti. È in corso una ricognizione puntuale dei danni, con il coinvolgimento di tutte le aziende consorziate. Tra gli episodi segnalati si registrano allagamenti nei vigneti, frane di terreni collinari e crolli di porzioni di collina, con danni anche alle strutture aziendali. Diverse cantine hanno riportato danni a strutture e vigneti, allagamenti con oltre un metro d’acqua nei locali interrati, che hanno causato danni a bottiglie e attrezzature. In altre aziende, l’acqua è fuoriuscita dai tombini, invadendo magazzini e spazi destinati all’accoglienza.
“È stata una vera e propria bomba d’acqua – afferma il presidente del Consorzio, Filippo Butussi – con picchi di oltre 300 mm in meno di due giorni a Corno di Rosazzo e quasi altrettanti a Cividale e Prepotto. Stiamo parlando di eventi eccezionali che hanno provocato frane importanti: non si tratta di piccoli smottamenti, ma di crolli di 70-80 metri in vigneti collinari. Siamo già al lavoro per valutare i danni insieme ai soci e abbiamo avviato tutti i contatti con le istituzioni regionali. I nostri viticoltori sono abituati a rimboccarsi le maniche, ma abbiamo bisogno di essere sostenuti: confidiamo che le istituzioni possano esserci vicine in questo momento complicato sia per la popolazione che per le aziende”.
Il Consorzio rinnova inoltre l’invito a tutte le aziende che hanno subito danni a segnalarli tempestivamente chiamando il numero 115, come richiesto dalla Protezione Civile, e a inviare al Consorzio foto, video e una breve descrizione dell’entità dei danni subiti, al fine di compilare una relazione completa da inoltrare agli uffici competenti della Regione.
