Inaugurato il “Territorial Lab” di ceramica alla scuola secondaria di Ovaro
“Progettualità come quella realizzata a Ovaro rappresentano un investimento prezioso per il territorio: creano opportunità formative per i giovani, rafforzano competenze spendibili nel mondo del lavoro e custodiscono tradizioni che esprimono l’identità della vallata”.
Con queste parole l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, ha portato i saluti dell’Amministrazione regionale all’inaugurazione del “Territorial Lab” di ceramica, ospitato nella Scuola secondaria di primo grado di Ovaro.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Comune e Istituto comprensivo “Michele Gortani” e rientra nella Strategia nazionale per le aree interne, con l’obiettivo di valorizzare le vocazioni territoriali attraverso percorsi formativi legati alla tradizione artigiana.
Alla cerimonia sono intervenuti il dirigente scolastico Angelo Solillo, il sindaco Lino Not, la delegata alla Cultura della Comunità di montagna della Carnia Velia Plozner e l’assessore alla Cultura del Comune di Ovaro Agata Gridel, che ha illustrato il progetto e le connessioni con le iniziative culturali attive sul territorio, tra cui il percorso “Davär. Storie tracce materia”, già avviato grazie al Bando Borghi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
L’assessore Zannier ha sottolineato il valore culturale dell’intervento: “Il laboratorio permette di riscoprire la ceramica come linguaggio identitario, capace di unire arte, territorio e memoria collettiva. Ogni esperienza formativa alimenta relazioni, creatività e consapevolezza, offrendo ai ragazzi un contatto diretto con una tradizione radicata nella cultura carnica”.
Zannier ha visitato gli spazi del laboratorio, dove il professor Dino Zanier, esperto di ceramica, ha illustrato le scelte tecniche del progetto. Il “Territorial Lab” è ora a disposizione di tutte le classi dell’Istituto comprensivo e delle realtà del territorio grazie a un accesso dedicato che consente attività extrascolastiche con associazioni, artisti e insegnanti in residenza. Sono già stati programmati tre percorsi didattici e un primo laboratorio aperto al pubblico nel mese di dicembre.
“Il laboratorio – ha concluso Zannier – rafforza un legame profondo con la terra, intesa come materia viva che racconta il paesaggio e le radici della comunità carnica. Qui prende forma una visione che unisce cultura, formazione e sviluppo, offrendo ai ragazzi strumenti che parlano al futuro della montagna friulana”.
