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Agli Europei giovanili di ciclocross bel 10° posto di Borile della DP66 Pinarello di Forgaria

Era la loro prima trasferta all’estero della carriera, in una due giorni che ha visto a Samorin radunarsi la meglio gioventù del ciclocross continentale. Insomma, al netto dei risultati comunque ottimi, sarà un weekend da ricordare per l’esordiente Aurora Cerame e gli allievi Alessio Borile e Simone Gregori, i ragazzi della DP66 Pinarello di Forgaria che hanno partecipato ai Cyclocross Youth European Championship, il festival giovanile che ha radunato nella cittadina slovacca circa 350 giovani specialisti.

Sotto gli occhi della presidente Luisa Pontoni e di una folta rappresentanza di genitori e tifosi, il risultato più eclatante è stato quello di Borile, allievo classe 2010 che ha partecipato alla competizione dei sedicenni. Il friulano, dopo il quinto posto di sabato in qualifica che gli ha garantito una buona posizione in griglia, ha confermato le sue qualità chiudendo decimo nella prova vinta dal belga Lars Peers. Buona performance anche di Gregori: partito terz’ultimo a causa di una qualifica sfortunata, il friulano ha recuperato quasi 40 posizioni, fino a raggiungere la sedicesima piazza finale.
Si è trattata di una prima volta in ambito continentale anche per Cerame, atleta novarese classe 2012, che sabato si è messa in gioco con le coetanee ottenendo la diciassettesima posizione. Anche per lei una partenza in ultima fila, che l’ha costretta a tirare fuori le unghie, tra sorpassi e curve fatte a tutta per guadagnare ogni centimetro.

LE DICHIARAZIONI

Aurora Cerame: «È stata una bella esperienza, la mia prima all’estero. Ovviamente il livello era alto e c’era tanto agonismo: ogni curva c’era da battagliare; ogni posizione e ogni metro dovevano essere guadagnati con i denti. Purtroppo sono partita in ultima fila, ma sono comunque abbastanza soddisfatta. Ora ci concentreremo per le due gare in provincia di Torino della prossima settimana».

Alessio Borile: «Sapevamo che gli avversari sarebbero stati fortissimi e quindi ci portiamo a casa di buon grado sia il quinto tempo nelle qualifiche che la top 10 della gara. Cosa ho imparato? Che il belga che ha vinto aggredisce il percorso in ogni suo tratto; spero di aver imparato a gestire l’emozione, visto che ero abbastanza teso al via; e ho avuto la conferma dell’affetto e del sostegno della squadra e della mia famiglia, che mi ha seguito qui in Slovacchia».

Simone Gregori: «Dopo la sfortuna nelle qualifiche e la partenza in ultima fila, non potevo aspettarmi di più della sedicesima posizione. Fortunatamente il percorso si era asciugato rispetto a sabato e la gara è filata liscia. In quei 33 minuti di gara abbiamo avuto modo di vedere come si corre all’estero: tutti vogliono fare ogni tratto in bici e il ritmo dei primi giri è elevatissimo. Insomma una bella occasione per imparare come corrono i nostri coetanei».

 Anche a 680 km più a ovest, sullo spettacolare tracciato veronese di Roverchiara, la Asd DP66 Pinarello ha portato a casa un ricco bottino di risultati e soddisfazioni. Nal quarto atto del Trofeo Triveneto, a salire sul gradino più alto del podio sono stati l’Under 23 Tommaso Cafueri, che ha preceduto il giovane compagno di squadra Ettore Fabbro, e lo junior Pietro Deon, che con questa vittoria si è laureato campione regionale veneto.  La prova degli Open si è trasformata in una lotta a tre, con Cafueri e Fabbro che nel finale si sono liberati del trevigiano Lorenzo De Longhi. Alla fine l’allungo vincente è stato quello di Cafueri, che corona così un buon primo scorcio di stagione. Festa completata da Fabbro, uno dei più giovani al via, che si è classificato secondo.
Festa grande anche per Pietro Deon, che dopo i podi di Salvirola e Casalecchio di Reno centra il bersaglio grosso tra gli junior. Per il giovane trevigiano, come detto, anche la soddisfazione della maglia di campione veneto. Buona prova anche di Massimo Bagnariol, settimo al traguardo e quarto tra gli atleti classe 2009.
Anche il podio della gara delle Donne Junior ha visto le maglie della Asd DP66 Pinarello, con Carlotta Petris, classificatasi seconda, e Rachele Cafueri, che si è messa al collo la medaglia di bronzo. Bene anche Ambra Savorgnano, quarta alle spalle delle due compagne di squadra.
Si è fermata ai piedi del podio anche Giulia Zambelli, che ha chiuso al quarto posto la gara delle Donne Open. La bergamasca, classe 2007, è risultata essere la seconda Under 23 al traguardo.

(nella foto Alessio Borile)