Salute, istruzione, mobilità: dalla Regione 300.000 euro ai comuni montani
“Con l’approvazione odierna del Programma di interventi nei settori della salute, dell’istruzione e della mobilità diamo un segnale concreto di attenzione e sostegno ai Comuni montani, riconoscendo le loro specificità territoriali e le difficoltà che questi contesti affrontano nel garantire servizi essenziali alle comunità”.
È il commento dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier, all’approvazione della delibera adottata oggi dalla Giunta regionale in tema di sostegno alle aree montane.
Il Programma è rivolto ai Comuni delle due aree individuate dalla norma ovvero Carnia e Gemonese (Comuni di Amaro, Cavazzo Carnico, Tolmezzo, Artegna, Bordano, Gemona del Friuli, Montenars, Trasaghis, Venzone); Natisone e Torre (Comuni di Attimis, Drenchia, Faedis, Grimacco, Lusevera, Magnano in Riviera, Nimis, Prepotto, Pulfero, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Taipana, Tarcento, Torreano).
“Parliamo di territori che hanno bisogno di risposte tempestive: servizi sanitari più accessibili, scuole adeguate e collegamenti efficienti sono condizioni indispensabili per contrastare lo spopolamento e sostenere la vita quotidiana di cittadini, famiglie e imprese” ha sottolineato Zannier.
Le proposte dei Comuni sono un insieme coordinato di interventi volti a facilitare la conciliazione famiglia-lavoro con l’integrazione dei servizi di pre e post accoglienza, a valorizzare l’offerta di opportunità formative con l’attivazione di corsi e incontri su tematiche specifiche, oltre a promuovere servizi a favore dell’invecchiamento attivo.
“La montagna – ha concluso l’assessore – ha bisogno di programmazione e di strumenti certi: questo intervento rafforza la capacità dei Comuni di pianificare e realizzare azioni concrete a beneficio della qualità della vita, della coesione sociale e della sostenibilità dei nostri territori alpini e prealpini”.
La dotazione complessiva del Programma ammonta a 300mila euro di spese correnti, ripartiti in misura paritaria (150mila euro per ciascuna area) come previsto dalla legge regionale. I due Programmi operativi approvati oggi sono stati predisposti dai Comuni capofila Gemona del Friuli per l’area Carnia-Gemonese e San Pietro al Natisone per l’area Natisone-Torre.
