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A Prato Carnico lo spettacolo “Storie taciute” per sensibilizzare contro la violenza di genere

Per il settimo anno consecutivo il Comune di Prato Carnico propone la rassegna “Questa di Marinella. Storie di donne”, un ciclo di iniziative dedicate alla sensibilizzazione sul tema della violenza di genere e alla riflessione sulla condizione femminile in contesti difficili, nei conflitti e nella vita quotidiana.

La rassegna intende farlo attraverso la cultura: il linguaggio espressivo del teatro, la forza delle parole e della musica, gli incontri a più voci, i filmati per i più piccoli. Momenti capaci di emozionare, coinvolgere e stimolare il pensiero, per ragionare insieme sul valore della tolleranza, del rispetto reciproco e dell’attenzione verso chi è più fragile o diverso.

Il primo appuntamento in programma, sabato 15 novembre alle ore 20.30 presso l’auditorium comunale di Prato Carnico, è lo spettacolo teatrale “Storie taciute (contis di feminis che a no son sui libris grainç)”, ideazione e regia Flavia Valoppi. In scena accanto alla stessa Valoppi (narrazione) ci saranno Chiara Grillo e Annalisa De Vittor (canto).

LO SPETTACOLO

Storie taciute nasce dalla voce delle nonne e delle madri dei nostri luoghi, paesi di contadini, dignitosi di povertà e relazioni, che si trasformarono in paesi di guerra. Il Friuli rappresenta simbolicamente tutte le terre che subirono la violenza della guerra, e le nostre donne e i loro figli sono vittime del passato e del presente. Il nostro racconto si snoda oltre il tempo e si stempera nei luoghi del nostro vissuto per dar voce alla resilienza delle donne, alla loro capacità di travalicare le bassezze umane attraverso la cura, uno spettacolo che sottolinea l’importanza della conoscenza, rende chiaro che ogni vita ha la memoria delle nostre antenate e del loro silenzioso contributo al bene collettivo. In scena arte, canti e racconti eterici che vagano in balle che non si ammazzano, pieni di ricordi e cose mai accadute, e neppure forse. Il racconto si dipana tra narrazione e canti e lo sguardo limpido e tagliente di una ragazzina che ascolta i discorsi delle “donne grandi” e si fa un’idea di quello che accade”.

L’obiettivo della rassegna è contribuire a un cambiamento culturale profondo, che porti ad una società più consapevole, solidale e realmente improntata alla parità di genere. Un percorso che passa anche attraverso l’eliminazione di ogni forma di violenza – fisica, psicologica, simbolica, economica – esercitata nei contesti pubblici e privati.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Comune di Prato Carnico e Associazione Voce Donna ETS (Centro Antiviolenza), assieme al progetto “Sunrise”, ed è realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia, nell’ambito delle iniziative speciali promosse in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

«La cultura, intesa come teatro, parole e musica, può attivare consapevolezza, smuovere emozioni, farci guardare con più lucidità a ciò che spesso non vogliamo vedere – dice l’assessore comunale alla Cutura Gino Capellari –. È così che un percorso di comunità può diventare anche un percorso di cambiamento reale: per una società capace di rispetto, parità e libertà, per tutte e per tutti. Un ringraziamento alla Regione e all’Associazione Voce Donna ETS. Agli eventi partecipano anche i Servizi Sociali dei Comuni degli Ambiti territoriali con il loro progetto Sunrise».

Gli eventi sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.