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L’opposizione di Tolmezzo: «Centro storico al buio e l’amministrazione comunale è impotente»

«Via Roma, Ermacora, Cavour, Oscura, del Tintore, Porta di Sotto, Giovanni da Tolmezzo, Carducci, del Forame, del Fante, Cascina, del Lavatoio, parte di Via del Din e via della Vittoria, piazza Garibaldi, Mazzini e Domenico da Tolmezzo, il centro storico è rimasto all’oscuro durante l’intera nottata tra il 29 e il 30 ottobre, sebbene alcuni cittadini abbiano segnalato all’amministrazione comunale e agli uffici i frequenti e persistenti malfunzionamenti anche nelle giornate e nelle settimane antecedenti».
Il consigliere comunale Gabriele Moser, a nome di tutta l’opposizione consiliare, si fa portavoce delle «numerose rimostranze ricevute da parte di moltissime persone che quella stessa sera, estenuati dalla situazione, hanno contattato anche diversi componenti della minoranza consiliare. Ambiente – ironizza amaramente Moser – surreale e spettrale da Halloween perenne. Siamo usciti per verificare di persona la situazione e, purtroppo, non abbiamo potuto che constatare la realtà di ciò che ci veniva comunicato».

«Siamo consapevoli – dichiara il consigliere – che possano capitare dei malfunzionamenti di carattere straordinario, ma qui la situazione è di ben altra gravità e nulla ha a che fare con profili emergenziali. Troppe volte, negli ultimi anni, infatti, si sono verificati guasti all’impianto di pubblica illuminazione a cui l’amministrazione comunale non è riuscita a porre rimedio, abbandonando, così, intere aree della città al buio, con ricorrenti blackout dei punti luce che si verificano sistematicamente in vaste zone di Tolmezzo e delle frazioni e l’abbassamento della luminosità degli stessi. Questa situazione non solo va a scapito del decoro cittadino e della reputazione di cui dovrebbe godere il capoluogo carnico, ma incide soprattutto sull’incolumità dei cittadini, spesso costretti a camminare in condizioni di rischio per la mancanza di luce. Senza citare i possibili pericoli legati ai furti e alle violenze, che ci auguriamo non accadano mai».

Già nella seduta del consiglio comunale del 21 luglio scorso, Moser aveva chiesto conto all’Amministrazione, con una interrogazione, delle ragioni per cui intere zone di Tolmezzo sud e delle frazioni rimasero per mesi senza illuminazione. «Istanza a cui aveva dato insoddisfacente e, purtroppo, interlocutoria risposta l’assessore alle manutenzioni Valentino Del Fabbro, che attribuiva le cause dei disservizi in parte a difficoltà di raccordo con la società privata che gestisce, da tempi recenti, l’appalto delle luci e, in parte, alla vetustà e all’obsolescenza degli impianti interrati – prosegue Moser -. Quella non era che una dichiarazione di impotenza verso la risoluzione della problematica, sia in termini di tempistiche che di modalità. E, infatti, ecco che i disagi regolarmente si ripresentano. Siamo davvero convinti che esternalizzare il servizio di manutenzione dei punti luce, prima gestito eccellentemente dagli elettricisti comunali pronti a intervenire immediatamente, a una società di Vicenza sia stata una buona idea? Noi nutriamo forti dubbi».

«È veramente stucchevole – rileva ancora il consigliere – che nelle risposte alle interrogazioni, molti esponenti della attuale giunta, a esempio l’assessore alle opere pubbliche Elisa Faccin, a più di due terzi del mandato, continuino a ripetere, come una noiosa litania, che i problemi non si risolvono perché sono additabili alle precedenti amministrazioni. Che modo di governare i processi è questo? Cercare sempre colpe nel passato, è un modo surrettizio per rinviare continuamente le risposte nel presente e nel futuro». 

In conclusione Moser dice: «Invito nuovamente l’amministrazione a prendere atto del profondo deficit gestionale e organizzativo che la contraddistingue di fronte alla cittadinanza e mi auguro che questa possa valutare attentamente e giudicarne l’operato nel presente e pure nel futuro non molto lontano».