VIDEO – Despar e le Questure Fvg insieme contro la violenza di genere
Prosegue la collaborazione tra la Polizia di Stato e Despar Nord per promuovere in Friuli Venezia Giulia la campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza di genere. L’iniziativa, realizzata in sinergia con il Ministero dell’Interno, mira a diffondere una cultura del rispetto e a rendere più accessibili le informazioni sui servizi di supporto e tutela delle vittime.
Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa congiunta presso la Sala del Consiglio del Comune di Trieste, alla presenza di Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste, Pierpaolo Roberti, Assessore Regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione, Lilia Fredella, Questore di Trieste, Luigi Di Ruscio, Questore di Gorizia, Pasquale Antonio de Lorenzo, Questore di Udine, Mara Ferasin, Vicario del Questore di Pordenone e Fabrizio Cicero, Direttore Regionale di Despar Nord per il Friuli Venezia Giulia.
Dal 1° al 30 novembre all’interno dei punti vendita Despar Nord del territorio saranno distribuiti flyer informativi che illustrano le diverse forme di violenza, i segnali da riconoscere e i principali canali di supporto e assistenza. Inoltre, i clienti troveranno sul retro dello scontrino una grafica dedicata con il numero antiviolenza nazionale 1522 e un QR code che rimanda ad una landing page dedicata, presente sul sito di Despar Nord, dove sono stati inseriti i riferimenti di diversi centri antiviolenza regionali, in modo da offrire un accesso immediato ai servizi di emergenza e sostegno.
Attraverso questa iniziativa, le Questure della regione e Despar Nord intendono consolidare ancora una volta il proprio impegno comune nella lotta alla violenza di genere, promuovendo consapevolezza e prevenzione in un luogo quotidiano e accessibile come il punto vendita.
“La sicurezza passa anche dall’informazione e solo attraverso una rete forte e solidale possiamo contrastare efficacemente ogni forma di violenza” – ha dichiarato Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste – “Questa piaga sociale non può essere tollerata né minimizzata, e iniziative di questo tipo dimostrano che il connubio tra istituzioni pubbliche e soggetti privati costituisce un valore aggiunto in una battaglia etica e civile che appartiene a tutta la nostra comunità”
“La Regione Friuli Venezia Giulia guarda con grande favore a progetti come questo capaci di raggiungere i cittadini in modo diretto. Vedere aziende del territorio affiancare la Polizia di Stato in campagne di sensibilizzazione così capillari conferma che nella nostra regione la responsabilità civica è un valore d’impresa e una risorsa per tutta la comunità.” – ha aggiunto Pierpaolo Roberti, Assessore Regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione – È fondamentale costruire una comunità più consapevole, dove ogni cittadino si senta parte attiva nel contrasto alla violenza”.
“Ogni giorno la Polizia di Stato è impegnata a proteggere e ad ascoltare e con questa iniziativa vogliamo ribadire che la violenza di genere non è un fatto privato ma una responsabilità collettiva” – ha dichiarato Lilia Fredella, Questore di Trieste – “Le collaborazioni come quella con Despar Nord rappresentano per noi una rete preziosa di prevenzione e di sostegno, capace di avvicinare l’Istituzione alla cittadinanza anche attraverso strumenti semplici e immediati come un volantino o uno scontrino. Vogliamo ricordare a ogni donna che non è sola e che intorno a lei c’è una comunità che la ascolta, la sostiene e si muove al suo fianco.”
“Attraverso questa collaborazione, che portiamo avanti ormai da diversi anni, vogliamo sensibilizzazione su temi che riguardano da vicino la nostra comunità”. – afferma Fabrizio Cicero, Direttore Regionale Despar Nord per il Friuli Venezia Giulia – “I nostri punti vendita possono diventare luoghi di informazione e di vicinanza, anche per chi vive situazioni molto difficili. Sostenere le istituzioni e contribuire a diffondere una cultura del rispetto e della prevenzione è per noi un dovere morale, prima ancora che un impegno aziendale”.
