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Approvato all’unanimità il Piano Industriale ’26-’28 del Carnia Industrial Park

I soci del Carnia Industrial Park, all’Assemblea del 29 settembre, hanno approvato all’unanimità il Piano Industriale 2026-2028, con 55 milioni di investimenti previsti per il triennio.

Il Presidente Gabriele Bano e il Direttore Danilo Farinelli hanno illustrato ai presenti gli interventi programmati, pari a circa 35 milioni di euro, che vanno a sommarsi a quelli già in corso, pari a circa 20 milioni di euro. Questi ultimi, per la maggior parte, saranno completati entro il 2026.

Fra gli interventi già avviati: la Pista ciclabile Tolmezzo-Carnia (€ 4,4 mln) e l’ampliamento della zona industriale di Amaro con la lottizzazione e urbanizzazione di quasi 90.000 mq di spazio per nuovi insediamenti (€ 2 mln); la rigenerazione e l’efficientamento energetico del complesso immobiliare AC3 (ex Mobiam) di Ampezzo (€ 3,5 mln) e le opere di difesa e mitigazione del rischio idrogeologico in comune di Lauco (€ 2 mln), a seguito della sottoscrizione delle intese con le Amministrazioni comunali; l’avvio dell’ambizioso progetto Made in Carnia per la realizzazione di una moderna infrastruttura nell’area di accesso alla Carnia, in zona industriale di Amaro, per l’esposizione e la promozione del territorio e con servizi per le imprese insediate (€ 6,5 mln) e la demolizione dell’edificio T1 – Vivo in z.i di Tolmezzo (€ 200.000), quale prima fase di un programma pluriennale per l’altrettanto importante progetto Carnia Indoor: un’infrastruttura dedicata alle attività sportive, ricreative, per la salute e il welfare, quale modello di sviluppo industriale integrato con il benessere e la qualità della vita dei lavoratori e dei cittadini.

La programmazione del prossimo triennio, in continuità con le linee guida strategiche, conferma la volontà di creare un sistema territoriale attrattivo e competitivo volto allo sviluppo del settore manifatturiero del Parco Industriale e dell’intero territorio, attraverso politiche per l’innovazione e l’integrazione tra imprese, istituzioni, sistemi della ricerca e della formazione.

In continuità è anche il particolare rilievo dei nuovi interventi correlati alle macro progettualità regionali di politica industriale, con gli obiettivi di:
– valorizzare le potenzialità di insediamento nella zona industriale di Amaro, anche promuovendo l’attrattività di imprese tecnologiche e di imprese di servizi nel Parco Tecnologico (€ 5,7 mln);
– incrementare le infrastrutture per la rigenerazione della zona industriale di Tolmezzo, con nuove opere di urbanizzazione e completamento della viabilità grazie al progetto di un nuovo svincolo d’accesso dalla S.S.52 e di nuovo percorso pedonale (€ 5,2 mln);
– diversificare le opportunità di insediamento nella zona industriale di Villa Santina, con il completamento delle opere di viabilità, e con l’acquisizione e rigenerazione del complesso immobiliare dismesso “ex Marconi”, per la realizzazione dell’infrastruttura modulare M-Service, per l’insediamento o l’ampliamento di nuove attività manifatturiere (€ 3,5 mln).
– sviluppare le zone D2 e D3 (artigianali) dei numerosi Comuni convenzionati con il Consorzio, con progetti innovativi in grado di consolidare la presenza manifatturiera anche nelle valli: sono previste, a titolo di esempio, opere di urbanizzazione e lottizzazione, e la realizzazione di edifici per insediamenti produttivi e artigianali nei comuni di Resia e Forni di Soto (€ 4,7 mln).

Significativo è anche il progetto per la costituzione di una Comunità energetica di rinnovabili (CER), denominata CER PMI della Carnia, per la produzione, la condivisione e il consumo di energia verde con una focalizzazione sulle piccole e medie imprese insediate o che si insedieranno. Nella prima fase di quello che è da considerarsi un “progetto pilota”, il Consorzio realizzerà 5 nuovi impianti fotovoltaici con un investimento di 1,8 mln di euro, sulla copertura di immobili di proprietà, nelle zone industriali di Amaro (1), Tolmezzo (3) e Villa Santina (1).

Nell’ambito dei servizi alle imprese e per lo sviluppo locale, un impegno importante è dedicato al consolidamento del Polo ITS Carnia presso il Parco Tecnologico di Amaro, in collaborazione con le Fondazioni ITS Academy della Regione, e al Programma di welfare territoriale per integrare le politiche di compensation del personale delle aziende, con lo sviluppo dell’economia locale, creando un modello innovativo di collaborazione tra imprese, lavoratori, istituzioni e comunità. È già stato completato, inoltre, uno studio di fattibilità per la creazione di un asilo nido interaziendale all’interno del rinnovato Parco Tecnologico di Amaro e si conta di poter avviare il nuovo servizio dall’autunno 2027.

Soddisfatto del lavoro di programmazione e del consenso dei soci al nuovo Piano Industriale, il presidente Gabriele Bano, ha ribadito la visione di sviluppo del territorio a cui il Consorzio vuole fornire il proprio contributo, in un gioco di squadra collaborativo a livello istituzionale con i Comuni e la Regione: «La montagna come laboratorio di una nuova “periferia competitiva”, in grado non solo di trattenere, ma anche di attrarre, imprese, innovazione e conoscenza, rafforzando e valorizzando i legami di comunità e la qualità ambientale. Imprese che operano a livello globale, ma ben radicate nel contesto sociale e culturale; infrastrutture materiali e immateriali che consentano connessioni stabili e veloci; residenzialità diffusa e qualità dell’abitare; formazione avanzata grazie alla collaborazione con istituzioni regionali e nazionali».