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VIDEO – Il ministro Piantedosi a Malborghetto per i 40 anni del Fondo Edifici di Culto

“La foresta di Tarvisio è una delle più grandi in Europa e rappresenta un valore aggiunto da un punto di vista naturalistico ma anche turistico. Nel tempo siamo riusciti a difendere e a tutelare questo immenso patrimonio della nostra regione grazie al fatto che qui ha continuato a vivere e a operare una importante comunità. Bisogna continuare a valorizzare le nostre ricchezze che sono tali proprio perché contemplano anche numerose e fondamentali attività umane”.
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga portando il saluto della Regione nel corso delle celebrazioni per i 40 anni del Fondo edifici di culto (Fec), cui appartiene anche la foresta millenaria di Tarvisio. Un evento che ha visto la presenza del ministro degli Interni Matteo Piantedosi e dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, del viceministro all’Ambiente Vannia Gava, del Comandante Generale dell’Arna dei Carabinieri Salvatore Luongo, dell’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier e dell’assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti e degli amministratori del territorio.

Fedriga e Piantedosi

“Solo in virtù di questa convivenza fra l’uomo e la natura possiamo garantire un futuro alla montagna – ha sottolineato Fedriga -. L’Amministrazione regionale continuerà a operare con responsabilità e senso di equilibrio in questa direzione per dare alle comunità che qui vivono le migliori opportunità per rimanere e prosperare in questo territorio”.
Nel ringraziare il ministro Piantedosi per aver voluto essere presente a una celebrazione così significativa, il governatore ha ricordato che per raggiungere questo altissimo risultato sia necessario che le istituzioni continuino ad agire in modo sinergico, rafforzando quella grande alleanza che è una caratteristica virtuosa del Friuli Venezia Giulia.
“La foresta di Tarvisio è un patrimonio immenso da un punto di vista naturalistico ma anche storico e culturale per le comunità che ospita – ha affermato l’assessore Zannier -. Per questo la Regione promuove da tempo importanti politiche di tutela della biodiversità. Il nostro patrimonio forestale regionale è cresciuto infatti in modo ragguardevole. Una risorsa che va gestita in maniera sostenibile”.
“Non prendersi cura delle nostre foreste significherebbe esporci a rischi; al contrario, una corretta gestione richiede operatori preparati, formati e supportati. L’obiettivo – ha ricordato l’assessore – è quello di valorizzare questo bene immenso, contemperando le necessità di conservazione con le esigenze di corretta gestione del territorio”.
Nel corso dell’evento è stato ricordato che la foresta rappresenta un santuario della natura dove, tra abeti e faggi secolari, si incontrano le più interessanti ricchezze faunistiche e le specie più rare come la lince, l’orso bruno, il gallo cedrone e lo stambecco e ospita, nei suoi lembi più remoti, gli abeti di risonanza, maestose piante di abete rosso che, per le rare e specifiche caratteristiche, sono ancora ricercate dai più famosi maestri liutai.
Quella di Tarvisio è un vasto ecosistema, di elevata biodiversità, al confine tra Italia, Austria e Slovenia, gestito in precedenza dal Corpo forestale dello Stato e dal 2017 dal Raggruppamento Biodiversità dell’Arma dei Carabinieri.