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A Venzone convegno e mostra sugli effetti del piombo da caccia

Sabato 20 settembre a Venzone verrà inaugurata la mostra itinerante “Il veleno dopo lo sparo”, un evento di grande rilevanza ambientale dedicato agli effetti nocivi delle munizioni al piombo utilizzate nella caccia. L’esposizione affronta un tema di forte attualità: l’avvelenamento della fauna selvatica, in particolare degli uccelli, l’impatto sugli ecosistemi e i rischi per la salute umana. Ogni anno, infatti, in Europa muoiono di saturnismo oltre 2,3 milioni di uccelli, una realtà che interessa da vicino anche il nostro territorio.

L’appuntamento è fissato alle 10 presso la sala riunioni del Palazzo Orgnani-Martina, dove la cerimonia di apertura sarà preceduta da un convegno di approfondimento con esperti, ricercatori e rappresentanti istituzionali.  Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione alla mostra, interverranno Fulvio Genero, direttore scientifico della Riserva naturale Lago di Cornino, sugli effetti del saturnismo sui grifoni del Friuli Venezia Giulia; Paolo Pischiutti, medico della prevenzione, sugli effetti del piombo sulla salute umana; Marco Della Mea, cacciatore e giornalista, sull’evoluzione e lo stato dell’arte dei proiettili privi di piombo; Dario Colombi, responsabile del Servizio caccia e risorse ittiche della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che presenterà le misure adottate sul territorio regionale.
A seguire, visita guidata alla mostra accompagnati dai curatori Gloria Ramello ed Enrico Bassi.

L’idea di portare in regione l’esposizione ideata nell’ambito delle attività del Museo Civico Scienze naturali “Enrico Caffi” del Comune di Bergamo, nasce da una collaborazione fra l’Ente parco naturale delle Prealpi Giulie e il Distretto Venatorio del Tarvisiano, e si avvale del sostegno fattivo della Riserva di caccia di Venzone. L’esposizione raccoglie dati e ricerche scientifiche sulla contaminazione da piombo e sulle sue conseguenze, evidenziando come questa tematica, al centro del dibattito tra comunità scientifica, associazioni venatorie e ambientaliste, abbia ricadute dirette anche sulla nostra quotidianità, ad esempio attraverso il consumo di selvaggina abbattuta con munizioni al piombo. L’iniziativa, promossa dal Parco naturale delle Prealpi Giulie, non ha carattere anti-caccia, si legge in una nota, ma vuole promuovere una maggiore consapevolezza su pratiche che possono minacciare la conservazione di specie necrofaghe e la biodiversità.

La mostra sarà visitabile fino al 24 ottobre negli spazi espositivi di Palazzo Orgnani-Martina di Venzone.