A Resia la presentazione del libro dedicato ad Anna Schmidt
Sabato 13 settembre alle ore 17 presso l’Osteria “Alla Speranza” di San Giorgio a Resia si terrà la presentazione del libro “Anna Schmidt”, scritto da Marina Bortolotti.
“C’è un vento che scende silenzioso dalle cime del Canin, s’insinua tra le pietre delle case e sembra portare con sé parole antiche, mai del tutto dimenticate. In quella voce sottile si sente ancora il nome di Anna Schmidt, donna solitaria e custode di saperi ancestrali, tra magia e realtà, memoria e leggenda”, così la ricorda il sindaco Anna Micelli -. Il libro rappresenta un gesto di ascolto e un atto d’amore verso questa figura enigmatica, evocata nei racconti della valle come guaritrice, maga e custode di una sapienza che oggi definiamo magica, ma che un tempo era semplicemente vita”.
L’iniziativa, realizzata con i fondi della legge regionale 10/2006 assegnati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, si svolge in collaborazione con il Comune di Resia, l’Ecomuseo Val Resia, la Commissione Pari Opportunità del Comune e la Pro Loco Val Resia.
Durante l’incontro Marina Bortolotti presenterà il suo lavoro: le numerose testimonianze raccolte negli anni raccontano di una donna dotata di un dono naturale, capace di interpretare i bisogni delle persone ancor prima che fossero espressi, e di intervenire con rimedi erbacei, rituali, e pratiche di guarigione che andavano ben oltre la semplice cura fisica. Anna aiutava non solo le persone, ma anche gli animali, proteggendo la comunità dal malocchio e da altre avversità spirituali.
Il suo approccio era allo stesso tempo rigoroso e compassionevole: non chiedeva mai compensi, ma accettava doni offerti di cuore, destinando spesso le offerte a chi la supportava materialmente. La sua casa, umile e semplice, era un luogo di accoglienza e di speranza, dove chiunque poteva trovare ascolto e un aiuto concreto.
Le storie di guarigioni, spesso miracolose, sono molteplici: dalla cura di bambini molto malati, al salvataggio di mariti prigionieri durante la guerra, fino alla protezione delle famiglie e dei raccolti. La signora Anna era anche un punto di riferimento per le donne, offrendo consigli pratici e sostegno nei momenti più difficili.
Più che una “maga,” come veniva talvolta definita, Anna Schmidt incarnava una sapienza ancestrale, un legame profondo con la natura e con il tessuto sociale del suo tempo, capace di coniugare il mistico con il concreto, la tradizione con la vita quotidiana.
Oggi, a distanza di anni dalla sua scomparsa, il ricordo della signora Anna vive ancora nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerla o di sentire raccontare le sue gesta. La sua figura rappresenta un patrimonio culturale e umano prezioso, testimonianza di un modo di vivere e di curare che affonda le radici nella storia e nell’identità della comunità di Resia.
