Arta Terme, autoarticolato blocca la strada degli Alzeri. Il sindaco Faccin: «Disagi inaccettabili»
Una notte di caos e disagi si è abbattuta sulla comunità di Arta Terme a causa di un autoarticolato che, bloccato sulla strada degli Alzeri, ha paralizzato il traffico per ore. L’autoarticolato è rimasto bloccato ieri sera intorno alle 19:30, mettendo in ginocchio la viabilità locale, creando lunghe code in entrambe le direzioni e causando ritardi e disagi per residenti e pendolari.
Il mezzo pesante che trasportava legname, con targa straniera, si è fermato in un tratto particolarmente stretto e in curva, rendendo di fatto impossibile il transito per altri veicoli. La situazione è degenerata rapidamente, bloccando non solo altri camion ma anche le autovetture, che si sono trovate intrappolate.
La situazione è rimasta critica per tutta la notte. Solo questa mattina, intorno alle 7, l’intervento del sindaco Andrea Faccin ha sbloccato la situazione. Il primo cittadino, giunto sul posto, ha ordinato l’apertura della strada statale 52bis, creando un percorso alternativo per permettere il deflusso del traffico, inclusi auto, camion e mezzi del trasporto pubblico.
Faccin ha espresso la sua ferma disapprovazione per la gestione dell’emergenza, definendo i disagi «inaccettabili», sottolineado «l’assenza di un intervento tempestivo per rimuovere il mezzo e riaprire la viabilità . È inaccettabile che in tutte queste ore nessuno abbia fatto rimuovere il mezzo pesante e fatto riaprire temporaneamente la Ss 52bis».
Il blocco ha avuto ripercussioni significative sulla vita quotidiana. Alcuni studenti diretti a Udine non sono riusciti a prendere i mezzi pubblici a Tolmezzo, arrivando in ritardo o non potendo raggiungere la scuola. I pendolari hanno subito ritardi consistenti per raggiungere il posto di lavoro. I residenti, inoltre, hanno dovuto sopportare una notte di clacson, rumori e disagi vari.
Il sindaco ha annunciato che chiederà l’apertura di un tavolo tecnico con tutti gli enti coinvolti per affrontare in modo organico e programmato la gestione di situazioni simili: «Non è più accettabile una gestione simile», ha concluso il sindaco, evidenziando la necessità di un coordinamento più efficace per prevenire e risolvere future emergenze.
