ARTA TERME- Il sindaco Somma ritira le dimissioni

Giovan Battista Somma resta in carica. Nella mattinata di ieri, giorno in cui scadeva il termine per confermare o meno le dimissioni presentate lo scorso 30 novembre, il sindaco di Arta Terme è ritornato sui suoi propositi. Decisione che, a dir la verità, era attesa, anche perché nessuno in comune avrebbe voluto un commissario in un momento molto critico per lo stabilimento termale. Poche le novità anche in giunta: è previsto, infatti, solo un minirimpasto, con Italo Di Gallo che diventa vicesindaco in luogo di Giacomino Rupil, i cui rapporti con Somma non sono propriamente idilliaci, che conserva l’assessorato a sport e turismo. Tutto bene, quindi? Non proprio, almeno per il consigliere Giancarlo Benzo, da tempo non in sintonia di vedute con il primo cittadino nonostante il medesimo partito di appartenenza, Forza Italia: “Tanto rumore per nulla- apre-. In pratica siamo ritornati alla situazione di venti giorni fa, perché la tanto ventilata collaborazione con l’Udc non si è concretizzata e in giunta ci sono sempre le stesse persone. A me era stata offerta la delega allo sport, ma l’ho rifiutata in coerenza con la linea intrapresa”. Ancora una volta Benzo punta il dito sulla vena accentratrice di Somma: “Sono coordinatore comunale di Forza Italia, ma nessuno mi ha reso partecipe di eventuali trattative politiche, che evidentemente non ci sono state- spiega-. Anche il coordinatore dell’Alto Friuli, Luigi Cacitti, non parla più dell’argomento con il sindaco da venti giorni e il coordinatore provinciale Virgili apprende le novità solo dai giornali. Perciò dire che i partiti hanno lavorato per ricomporre la situazione, mi sembra perlomeno azzardato. Di conseguenza- aggiunge-, personalmente mi ritengo dispensato da obblighi particolari nei confronti di Somma e mi auguro che con l’andar del tempo si possa arrivare ad una gestione più collegiale dell’amministrazione”. Benzo è comunque soddisfatto del ritiro delle dimissioni: “L’eventuale commissariamento sarebbe stato un disastro per la nostra comunità- conferma-. Mi riferisco, ovviamente, allo stabilimento termale, i cui lavori, fra l’altro, sono bloccati da un mese perché stanno litigando l’impresa e il progettista, quest’ultimo anche direttore dei lavori. E’ assolutamente necessario che i lavori riprendano già dalla prossima settimana, altrimenti per il comparto turistico il futuro sarà nerissimo”.
(di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino)