AMARO- Legno protagonista con il laboratorio di Agemont

Un centro unico, a livello nazionale, per la certificazione del processo produttivo e degli elementi strutturali in legno. Si tratta del “Laboratorio di innovazione e certificazione del prodotto legno lamellare” la struttura che verrà realizzata presso il Cit (Centro di innovazione tecnologica) di Agemont, ad Amaro, e che è stata presentata, insieme ai “Corsi di addetto alla lavorazione del legno”, nella sede della Regione Fvg, a Udine, alla presenza di Pier Antonio Varutti, direttore di Agemont, dell’assessore regionale alle risorse agricole, naturali, forestali e montagna, Enzo Marsilio, di Sandro Della Mea, presidente di Legno Servizi Scarl e rappresentante dell’associazione industriali della Carnia e della Lega delle Cooperative Fvg, e di Vanni Treu, presidente della cooperativa Cramars. La creazione del laboratorio, promossa nell’ambito del Progetto Cipe Filiera Foresta-Legno, rappresenta la risposta ottimale alla richiesta, sollecitata più volte dalle imprese regionali del comparto legno, di poter disporre di una struttura unica, a livello nazionale, per la certificazione degli elementi strutturali in legno lamellare. “Attualmente – ha spiegato Varutti – le aziende italiane del settore, per certificarsi, devono rivolgersi ai centri presenti in Germania con costi economici elevati e con le difficoltà dovute alle tempistiche imposte dal mercato. Questa struttura avrà, dunque, il compito di testare i prodotti ma, anche di creare conoscenze da trasmettere, poi, alle Pmi che, spesso, non possono dotarsi di centri di ricerca e sviluppo all’avanguardia”. Il costo complessivo del laboratorio, i cui tempi di realizzazione previsti sono di circa due anni, ammonta a 1milione e 200mila euro.
Nell’occasione sono stati presentati anche i “Corsi di addetto alla lavorazione del legno”, uno strumento formativo nato in seguito alla ricerca, voluta dall’amministrazione regionale nell’ambito del Progetto Sprint e condotta da Agemont e Legno Servizi Scarl, su 64 aziende del comparto attive in Alto Friuli, che ha evidenziato 134 nuove opportunità occupazionali, nel prossimo triennio, per l’area montana nel settore legno. A tal proposito l’assessore Marsilio ha ricordato come: “Questi due progetti rientrano nel più generale programma di sviluppo del sistema produttivo regionale attraverso il rafforzamento dei sistemi di filiera, fra cui quello del legno, che intende portare le aziende ad operare all’interno di programmi organici. La collaborazione con Agemont e Legno Servizi Scarl ha creato le condizioni di fiducia affinchè le realtà imprenditoriali possano unire le proprie forze e lavorare insieme. Il progetto per la filiera legno, in particolare, verrà presentato, nel dettaglio, entro la fine dell’anno”.
I corsi formativi, a valere sull’obiettivo 3, sono organizzati da Coop Cramars e rispondono all’esigenza di personale specializzato nel comparto legno manifestata dalle 64 aziende coinvolte nell’indagine, che hanno evidenziato come le nuove opportunità occupazionali siano così suddivise: 4% dirigenti, il 6% quadri d’azienda, il 7% impiegati, il 27% tecnici del settore, il 41% operai specializzati e il 15% operai generici. Il presidente di Legno Servizi Scarl, Sandro Della Mea, ha sottolineato la volontà della società di realizzare un adeguato piano di marketing per la promozione del progetto legno, con un’attenzione particolare alla certificazione ecologica delle foreste del territorio, mentre Vanni Treu si è soffermato sui due corsi, della durata di 600 ore ciascuno – 300 di teoria e 300 di stage presso le aziende del territorio montano – che: “Consentiranno di formare, come un abito cucito addosso, proprio quelle figure professionali di cui le aziende hanno più bisogno”.