CARNIA- Elettrodotto, la Comunità Montana con i contrari
“I sindaci della Carnia condividono la posizione dei Comitati spontanei nati per sostenere l’opposizione all’elettrodotto aereo Somplago-Würmlach. La Comunità montana della Carnia metterà in atto tutte le soluzioni possibili per appoggiare la volontà delle amministrazioni comunali e, quindi, della popolazione, soprattutto per quanto relativo agli aspetti formali e procedurali. La strada che abbiamo scelto di percorrere per sostenere questa posizione si rifà alle competenze riservate all’Ente e ci vedrà in prima linea nella raccolta delle informazioni e nello sviluppo di tutte le procedure necessaire per affrontare, insieme alle amministrazioni comunali, questa delicata situazione”. Ad affermalo è stato il presidente della Comunità montana della Carnia, Lino Not, nel corso della riunione del consiglio dell’Ente di Tolmezzo, indetta per affrontare il tema dell’elettrodotto aereo, a pochi giorni dalla conferenza dei servizi, in programma a Roma, giovedì 10 novembre, alla quale prenderanno parte i sindaci di tutti i Comuni della Carnia. Alla riunione del consiglio, che si è svolta in concomitanza alla manifestazione popolare indetta dal Comitato per la salvaguardia del territorio, hanno preso parte alcuni rappresentanti del Comitato che si sono confrontati con i primi cittadini del territorio sulla questione. I membri del Comitato, Giacomo Dario, Michela Mecchia, Stella Englaro, Hans Puntel e Francesco Maieron, hanno ringraziato la Comunità montana per la netta presa di posizione in merito alla realizzazione dell’elettrodotto aereo e si sono fatti portavoce della preoccupazione della popolazione della Carnia, che teme soprattutto per i danni che la struttura potrebbe portare, oltre che ai beni paesaggistici, soprattutto alla salute.
“La Comunità montana e i sindaci carnici – ha dichiarato Not – non hanno alcuna intenzione di cambiare la propria posizione ma, anzi, ci stiamo attivando, secondo le nostre competenze, per supportare i primi cittadini e fare in modo che essi possano partecipare alla conferenza dei servizi con tutte le informazioni necessarie per poter ribattere alle ragioni del sì, portando argomentazioni valide supportate dai dati e dalle normative vigenti sull’argomento”. In merito alla possibilità, sostenuta dall’Ente di Tolmezzo, di realizzare un elettrodotto interrato, soluzione tecnicamente possibile e dalle conseguenze minori in termini di tutela del paesaggio e della salute della popolazione, i rappresentanti del Comitato hanno chiesto alla Comunità montana maggiori informazioni. “La documentazione raccolta – ha indicato il presidente – ci consente di essere ottimisti sia sulla fattibilità del progetto, sia sulla tutela della salute degli abitanti delle vallate. In questo periodo continueremo la raccolta delle informazioni e gli studi sul territorio, per individuare con più chiarezza i punti più sensibili del tracciato e trovare tutte le soluzioni attuabili affinché il pericolo per la salute della popolazione sia pari a zero”.
