PONTEBBA- Domani c’è l’Orchestra Sinfonica del FVG
Prosegue in musica la stagione teatrale di Pontebba, realizzata da ERT, Comune e Pro Loco Pontebbana. Sabato 26 novembre, alle 21, al Teatro Italia toccherà all’Orchesta Sinfonica del Friuli Venezia Giulia bissare il successo di pubblico dell’apertura di stagione, che ha visto protagonista il duo Oppini-Salerno con un classico di Neil Simon. Si cambia completamente registro in questo nuovo appuntamento, nel quale la Sinfonica regionale, diretta dal m° Tiziano Severini, interpreterà musiche di Samuel Barber, Ludwig van Beethoven e Richard Strauss.
Il programma della Sinfonica aprirà con il celebre Adagio per archi di Samuel Barber, brano che dimostra due principi: alcune delle idee più geniali sono, in effetti, piuttosto semplici e che non tutto quanto è popolare è necessariamente spazzatura. Scritto nel 1936 e riarrangiato due anni dopo è diventato non solamente il lavoro più conosciuto del genio della Pennsylvania, ma anche l’inno funebre americano, tanto che fu suonato dopo la morte dei presidenti Roosevelt e Kennedy. Seguirà la Grande fuga in si bemolle maggiore op. 133 di Ludwig van Beethoven lavoro, scritto nel 1825 e considerato per molto tempo astruso, che è stato riscoperto all’inizio del secolo scorso. Dopo l’introduzione, La Fuga presenta un trattamento contrappuntistico che compendia in una sintesi drammatica i principi della fuga, della sonata e della variazione. Chiuderà il concerto di Pontebba Methamorphosen, studio per 23 archi solisti di Richard Strauss. Scritta nel 1946, questa partitura segna l’avvio di un’ultima maniera dello Strauss ultraottantenne: l’organico insolito è piegato da Strauss a ottenere un’estrema espressività e al tempo stesso una grande intima compostezza.
Come detto, a dirigere la Sinfonica regionale, impegnata in questi mesi in una lunga tournee nei teatri della nostra regione, ci sarà il direttore musicale dell’Orchestra, m° Tiziano Severini, una garanzia dato un curriculum che lo attesta protagonista nei principali podi italiani e stranieri
