CARNIA- Comunità Montana e Nuovo Progetto Montagna

Si è conclusa, con l’approvazione del Piano strategico da parte della cabina di regia locale, composta da tutte le realtà economico-sociali-istituzionali attive sul territorio, la prima fase del Nuovo Progetto Montagna per l’area della Comunità montana della Carnia. Il documento, vagliato anche dalla giunta dell’ente di Tolmezzo che, in questi mesi, ha svolto un ruolo di coordinamento dei tavoli di concertazione, verrà trasmesso, nei prossimi giorni, all’amministrazione regionale, che avrà il compito di approfondire le indicazioni espresse dalle quattro Comunità montane della regione in seguito alla concertazione. Fra gli obiettivi delineati dal Piano strategico rientra la valorizzare delle risorse locali e delle peculiarià della montagna in maniera compatibile con l’ambiente, l’aumento del numero delle imprese che operano nelle nicchie di mercato centrate sulla qualità dei prodotti locali e l’incremento delle innovazioni di carattere culturale, tecnologico e istituzionale.
“Gli assi strategici delle quattro aree oggetto di questa prima fase – chiarisce il presidente della Comunità montana della Carnia, Lino Not – sono ormai delineati. In particolare, per quanto riguarda i servizi alla persona e le risorse ambientali ed energia, il quadro è già piuttosto chiaro anche a livello operativo, mentre per le filiere produttive e il settore dei saperi e delle competenze, organizzeremo degli incontri, con i soggetti interessati e i Comuni, al fine di preparare il terreno per la realizzazione di determinati interventi”. Particolare importanza, in quest’ottica, viene rivestita dal comparto delle attività produttive. “Quello delle filiere – continua Not – è il nucleo più importante e le decisioni prese dovranno essere condivise da tutti i soggetti privati e dai Comuni. Sarà necessario, in accordo con le parti, operare delle scelte, che tengano conto delle peculiarità e potenzialità di ciascun territorio, anche per la realizzazione di infrastrutture e opere di viabilità che potranno essere attuate da diversi soggetti pubblici dell’area carnica”.
Per quanto concerne i servizi alla persona, il Piano strategico individua la necessità di garantirne l’accesso anche agli abitanti delle frazioni più marginali dell’area montana, per permettere il mantenimento della residenza e favorire nuovi insediamenti, mentre nel settore delle risorse ambientali e dell’energia le finalità identificate sono quelle della valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili, della promozione dell’utilizzo razionale dell’energia e della riduzione dei costi. Mettere a sistema e valorizzare, anche in chiave turistica, le diverse realtà organizzative e progettuali, è l’obiettivo da raggiungere per quanto riguarda l’ambito dei saperi e competenze, per garantire alle persone una formazione che si dipani lungo tutto l’arco della loro vita e offrire al sistema produttivo locale competenze adeguate alle sue esigenze di sviluppo. La priorità assoluta evidenziata in tale settore è data dall’organizzazione della scuola superiore nell’ambito “Alto Friuli”.