Aperti gli Stati Generali sulle lingue minoritarie

"La prima giornata degli Stati generali delle lingue minoritarie
ha contato su una ricca partecipazione delle componenti
istituzionali e del mondo associativo che fa riferimento alla
comunità germanofona del Friuli Venezia Giulia.
Spetterà ora alla Regione armonizzare tutte le segnalazioni che
sono provenute dal territorio per procedere a una sintesi in
occasione della Conferenza delle lingue minoritarie che auspico
sia organizzata a partire dal mese di giugno".

Lo ha affermato l’assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna,
concludendo i lavori della prima sessione degli Stati generali
delle lingue minoritarie del Friuli Venezia Giulia, organizzata
dalla Direzione Cultura per approfondire le tematiche relative
alla lingua tedesca (oggi a Gorizia sarà la volta dello sloveno
e mercoledì a Udine del friulano).
All’incontro, che si è tenuto a Tolmezzo nella sede della
Comunità montana della Carnia, ha partecipato anche l’assessore
regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro.

"È emersa l’indubbia necessità di una politica linguistica
soprattutto nella scuola e nella toponomastica – ha rilevato De
Anna – ma anche la necessità di tramandare la memoria di usi e
costumi come ricchezza da consegnare alle giovani generazioni in
un’Europa che non è più delle nazioni ma dei popoli".

Puntuale l’analisi per quanto attiene lo strategico settore
dell’istruzione da parte dell’assessore Molinaro, a cui in questa
occasione è stato consegnato un documento che aggiorna lo status
quo dell’insegnamento della lingua tedesca in Valcanale e nel
quale si manifestano le ricadute negative sull’offerta formativa
in seguito alla riforma Gelmini.

"Questa era l’occasione per verificare sul campo l’attualità
della tutela delle lingue minoritarie in regione e per procedere
all’applicazione di un quadro normativo che assicuri
sistematicità per vincere la sfida della continuità dell’azione
di tutela. Oggi – ha commentato Molinaro – ho ascoltato molte
aspettative che nulla hanno della rivendicazione fine a se stessa
ma, anzi, sono concretamente orientate a dare risposta a diritti
ed esigenze concrete".

Molinaro ha riaffermato la centralità del tema dell’istruzione
nell’ambito della tutela linguistica. "Inutile ribadire quanto
l’educazione plurilingue sia attuale oggi nell’era della
globalizzazione, ma occorre aggiungere che investire nelle nuove
generazioni è fondamentale anche per non ritrovarci tra qualche
anno a tutelare solo ‘il museo delle lingue’".

Il primo nodo da affrontare, ha reso noto Molinaro, è quello di
armonizzare nella scuola l’intervento dello Stato con le
previsioni della legislazione regionale, anche nella prospettiva
di reperire le risorse necessarie. "Attuare quanto prevedono le
leggi ha costi che non possono essere affrontati dalla sola
amministrazione regionale", ha ricordato l’assessore, richiamando
il calcolo già effettuato, per esempio, per l’inserimento in
pianta stabile del friulano nella scuola del Friuli Venezia
Giulia.

Sono state ammesse agli atti di questa prima giornata le
relazioni di Lucia Protto a nome del Circolo culturale "Fulgenzio
Schneider", del Coro "Zahre" e della parrocchia di Sauris; di
Velia Plozner del Circolo culturale "Giorgetto Unfer" di Timau e
a nome dei gruppi folcloristici timavesi "Is Guldana Pearl" e "Da
jutalan" e della Corale "Teresina Unfer"; di Giovanni Preschern
per il Kanaltaler Kulturverein di Tarvisio; del sindaco e
dell’assessore alla cultura di Sauris, Stefano Lucchini e
Antonino Pacilè; di Daniele Zelloth, assessore del Comune di
Malborghetto-Valbruna.

Tra gli interventi anche quello del consigliere regionale Franco
Baritussio, primo firmatario della legge 20/2009 scritta
appositamente per la tutela delle minoranze di lingua tedesca e
per la quale il consigliere ha auspicato la redazione e
approvazione in tempi brevi del regolamento di attuazione.

Hanno partecipato alla giornata, accanto al vicedirettore
centrale Giuseppe Napoli e al responsabile per le lingue
minoritarie della Direzione regionale cultura, William Cisilino,
anche Barbara Lagger a nome dell’Anci FVG e Giannola Cimenti per
l’Unione Province Italiane.