Attività formative e rieducative nel carcere di Tolmezzo

E’ una presenza ormai integrata nel territorio e nella comunità
locale, quella del carcere di Tolmezzo, una presenza che si
riflette anche con effetti benefici sull’area circostante.

Con queste parole il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha
voluto esprimere il compiacimento della comunità regionale per le
attività formative e rieducative che si svolgono nell’istituto di
pena tolmezzino presentate oggi nella sede municipale del
capoluogo della Carnia dal direttore del carcere, Silvia Della
Branca, da Massimo Marino, direttore del CEFAP, il Centro per
l’educazione e la formazione agricola permanente, e da Evelin
Zubin, presidente della cooperativa onlus IDA-Associazione
MerryGoRound.

Nell’istituto si tengono corsi di inclusione sociale volti a
preparare i detenuti nell’arte dei mestieri e nelle attività
agricole, fino a quelle apparentemente più semplici, come
l’allevamento degli animali da cortile. Tale articolato percorso
formativo, che attualmente interessa sessanta persone, si rinnova
già da diversi anni e ha dato positivi riscontri.

Com’è stato riferito da Marino, per esempio, diversi detenuti
extracomunitari (una componente importante del carcere di
Tolmezzo) al loro ritorno nei Paesi di provenienza hanno avviato
attività imprenditoriali collegate alle lezioni che avevano
seguito nella casa di pena di Tolmezzo.

Questi, assieme alla riscoperta e alla valorizzazione di mestieri
legati alle tradizioni della nostra gente, all’integrazione del
carcere tra la gente del posto, sono elementi che hanno
consentito al presidente Tondo di anticipare l’impegno della
Regione a sostenere ancora le attività volte al sociale
all’interno dell’istituto.

Tondo ha anche ricordato le diffidenze della popolazione quando
fu decisa la costruzione del carcere: ma da allora numerose
persone della Carnia vi hanno trovato occupazione; altrettanto
numerosi sono stati i lavoratori trasferitisi in Carnia per
essere occupati nel carcere o nelle attività correlate.  

Il presidente ha anche rivolto un invito agli amministratori e
politici del Friuli Venezia Giulia a visitare il carcere di
Tolmezzo, per constatare il livello di umanità e di riscatto
sociale che il direttore, Della Branca, ha saputo instaurare tra
i detenuti. E ha concluso evidenziando l’efficacia del messaggio
trasmesso attraverso le attività formative in atto nell’istituto,
mirate a far recuperare mestieri che ci ricollegano al territorio.

In apertura dell’incontro, il saluto della comunità locale era
stato rivolto dal sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo.