Gita al lago di Raibl per visitare la Batteria di Sella Predil

Batteria Sella Predil

Con la neve che si discioglie al primo
caldo primaverile, anche la visita di un fortilizio diroccato può
e deve essere l’occasione per fare un giro turistico tra le
montagne di Cave del Predil. I resti della vecchia batteria corazzata
in prossimità di Sella Predil (1156 m), al confine con la
Slovenia, rappresentano una meta ideale per abbinare l’interesse
storico ai piaceri di una gita all’aperto. L’escursione, priva di
qualsiasi difficoltà (ci si arriva in auto lungo la strada da
Tarvisio), richiede tuttavia attenzione mentre ci si aggira sul posto
tra manufatti e rovine belliche.

Lo sbarramento fu costruito a difesa di
quella che era la linea di confine tra Impero austroungarico e Regno
d’Italia a partire dal 1897 seguendo la realizzazione di un altro
forte e di una batteria gemella lungo la sponda ovest del lago di
Raibl (oggi del tutto scomparsa). Sorge in posizione davvero
spettacolare e la vista sullo specchio d’acqua del lago, le vette
circostanti e le fitte foreste che ricoprono l’ampia vallata che
sale a Sella Nevea vale da sola il viaggio per arrivare fino qui.

Quanto si può ancora vedere è
ciò che scampò alle durissime serie bombardamenti
italiani che iniziarono appena dichiarate le ostilità tra
Italia e Austria, nel maggio 1915. Appena un mese dopo la batteria di
Sella Predil, statico colosso ormai superato dalla devastante
tecnologia di guerra, era già stata svuotata dal personale
austriaco di tutti i cannoni e le attrezzature utili trasferite in
caverna. Sebbene, quindi, questo complesso nato per fare da base
all’artiglieria servì poco alla causa austroungarica e non
fu al centro di grandi operazioni, il luogo che ne vide la
costruzione rimane vivo di fascino, spunto ideale per scoprire una
testimonianza del nostro passato e le bellezze naturali di Cave.