Hockey, Aquile e Bolzano alla resa dei conti
Siamo arrivati allo scontro finale. Questa sera il PalaOnda, faceoff alle 20, sarà l’ultimo teatro di questa serie thrilling che solo negli ultimi sessanta minuti deciderà chi tra Generali Aquile FVG e Interspar Bolzano è la squadra più forte, la più solida, la più convinta dei propri mezzi, la più cinica e potrà andare ad affrontare il Renon in semifinale.
La sfida odierna sera è quella classica da "vincere o morire", "da tutto o niente", quella in cui bisogna pensare solo a mettere sul ghiaccio il meglio e lottare su ogni disco. Adesso i tatticismi non servono più a molto, conta solo vincere per non iniziare in anticipo le vacanze in attesa della prossima stagione.
Falliti due match point, le Generali devono ora affrontare un’altra grande sfida: imporsi nuovamente in casa di un Bolzano rinfrancato dall’aver riagguantato la serie per i capelli e che ha ripreso vigore dopo alcuni momenti di grande spavento e paura. Le Volpi si sono rivelate come i protagonisti di quei film in cui quando tutto sembra essere ormai finito e il nemico eliminato, questo si riprende con un ultimo colpo di coda che fa sobbalzare sulla sedia gli spettatori.
Adesso per le Aquile è arrivato il momento di dar loro il colpo di grazia e poco importa se bisognerà farlo nella situazione meno favorevole perché i gialloblu hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per riuscirci:
«Dobbiamo chiudere la serie così come l’abbiamo cominciata – è il commento di Tom Pokel, allenatore del Pontebba – abbiamo vinto gara-1 in casa loro quando eravamo sfavoriti. Dobbiamo fare lo stesso in gara-7».
Di certo i due match point erano un capitale che non si doveva sprecare, proprio per evitare di giungere a questa situazione:
«Sul 3 a 1 per noi nella serie – prosegue Pokel – ci siamo messi pressione addosso da soli e questo ci ha un po’ bloccati facendo il gioco dei nostri avversari. Ora, che sia noi che loro dobbiamo giocarci il tutto per tutto, possiamo scendere sul ghiaccio con la serenità giusta, quella di coloro che hanno costretto i campioni d’Italia all’ultima sfida, una partita in cui nessuno dei due può permettersi di sbagliare. Ce la possiamo giocare alla pari».
Il coach gialloblu, martedì in occasione del primo match point, aveva affermato che il Bolzano si sarebbe trovato come un animale in trappola e senza più alcuna possibilità di scappare: forse la situazione peggiore per le Generali perché costrette ad affrontare un avversario che avrebbe sicuramente tirato fuori gli artigli. Così è stato, ma ora al PalaOnda non ci sarà più tempo per pensare troppo, bisognerà mettere sul ghiaccio tutto quello che è rimasto sia dal punto di vista fisico sia da quello mentale dopo una serie davvero infinita.