La Giunta regionale ospite in Municipio a Tolmezzo

La forte coesione tra pubbliche istituzioni e imprenditoria
privata ed un clima politico cambiato rispetto al passato
permettono di guardare con fiducia al futuro della Carnia,
nella quale il ruolo di Tolmezzo è centrale quanto a dovere
e capacità di servizio per l’intera area.

E’ il messaggio che il presidente della Regione Renzo Tondo ha
trasmesso al sindaco di Tolmezzo Dario Zearo, alla giunta
comunale ed ai rappresentanti di istituzioni pubbliche dello
Stato e degli Enti locali e delle categorie economiche, presenti
nell’aula consiliare del capoluogo della Carnia.

Significativa la presenza della Giunta regionale e del
consigliere regionale Luigi Cacitti, che il sindaco ha rilevato
come "segno di sensibilità ed attenzione par questa città in un
momento cruciale per l’assetto istituzionale degli enti locali in
montagna".
 
Il sindaco Zearo ha sottolineato proprio il ruolo della sua città
nel garantire una serie di importanti servizi a tutta l’area
carnica, da quelli giudiziari con la presenza del Tribunale
ordinario a quelli riguardanti la sicurezza sul territorio, agli
istituti scolastici e alle strutture sanitarie e culturali.

A questo ruolo, esercitato di fatto, non corrispondono però – ha
notato il sindaco – adeguati finanziamenti nell’ambito del
trasferimento di risorse dalla Regione agli Enti locali. Tolmezzo
chiede una perequazione "non più rinviabile" se si vuole che il
suo ruolo di servizio a vantaggio di una buona parte dell’area
montana regionale possa continuare.

Il presidente Tondo, che non ha nascosto di "provare una certa
emozione a parlare nell’aula" dove fu consigliere comunale e poi
sindaco, ha condiviso con il sindaco l’analisi sulla tenuta
dell’economia locale, grazie al radicamento territoriale degli
imprenditori. Ha rilevato che Tolmezzo "tiene" mentre più in alto
ci sono problemi che non permettono ancora di fermare lo
spopolamento dei paesi.

Tolmezzo, in qualche modo "fa da diga", ma se non la si rafforza
– ha notato Tondo – la Carnia rischia di "abbassarsi" ancora.

La riforma degli Enti locali, con il superamento delle Comunità
montane, deve essere occasione – secondo il presidente – per
rendere le istituzioni più capaci di rispondere alle esigenze del
territorio e la proposta dei Comuni carnici, ricordata da Zearo,
per dare vita ad una "unione" va nella direzione giusta.

Non si aboliranno i piccoli comuni – ha ribadito Tondo – ma
abbiamo consapevolezza, e vogliamo che questa cresca, che i
servizi ed i centri di programmazione della spesa dovranno essere
associati.

Sanità ed energia sono gli ulteriori temi toccati sia dal sindaco
che dal presidente della Regione, il quale ha invitato a
dibattiti corretti che evitino campanilismi e portino soluzioni
accettabili per le esigenze che i cittadini manifestano.   Â