Menis: no all’allargamento dell’Ass3 a San Daniele

"I problemi del Piano sociosanitario regionale, sui quali si
dovrebbe discutere, sono accentramento delle funzioni e
rapporti di gerarchia tra Aziende ospedaliere e strutture di
rete, pesanti lacune nella programmazione socio-sanitaria
con settori d’intervento che rimangono completamente
scoperti, tagli alle risorse, apertura al privato e riduzione
del personale. Questi sono alcuni dei temi cardine su cui si
dovrebbero concentrare l’attenzione e gli sforzi in questo
momento".

A sostenerlo Paolo Menis, consigliere regionale del PD, che
commenta in una nota le affermazioni fatte sui quotidiani
regionali da amministratori locali di Tolmezzo sulla proposta di
un allargamento dell’ASS 3 Alto Friuli, all’ospedale di San
Daniele.

"I comuni hanno manifestato il loro dissenso in merito alla
creazione di un’azienda sanitaria collinare-montana con
l’accorpamento degli ospedali di San Daniele, Gemona e Tolmezzo,
e questa decisione va rispettata.

"Non è più solo una questione di contenuti o di approccio
sbagliato – prosegue Menis – bensì di rispetto dell’autonomia e
delle volontà. Non capisco come un unico Comune possa farsi
portavoce di una simile proposta senza averla condivisa con tutti
gli interessati e senza averne ricevuto specifico mandato.

"Diversi consigli comunali collinari – sostiene l’esponente del
PD – hanno già sottoscritto, praticamente all’unanimità delle
forze politiche, degli ordini del giorno volti a respingere tale
ipotesi. Continuare ad alimentare queste proposte è irrispettoso
verso la sovranità degli stessi consigli comunali e – conclude
Menis – gravemente lesivo della credibilità degli ospedali
coinvolti".