Inaugurata la nuova funivia Funifor Canin-Kanin

Inaugurata oggi ufficialmente la nuova
funivia Funifor Canin-Kanin, grazie alla quale si mettono in
collegamento i comprensori sciistici di Sella Nevea, sul versante
italiano, e quello di Bovec, in Slovenia, dando vita ad uno dei
primissimi poli senza confini per il turismo invernale in Europa.
Una realizzazione attesa da tempo, specie dalle comunità locali,
che, ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Tondo,
costituisce di fatto delle autentiche "prove tecniche di
Euroregione"  e "proietta il Friuli Venezia Giulia all’interno
dell’Europa".

Alla cerimonia ufficiale, presentata dalla giornalista Rai Ivana
Vaccari, in prossimità della partenza della nuova funivia, sono
intervenute autorità civili e militari italiane e slovene e
diversi ospiti provenienti anche dall’Austria. Accanto a Tondo,
c’erano il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, alcuni
sindaci della vallata, con in testa quelli di Chiusaforte, Luigi
Marcon, di Bovec, Danijel Krivec, e di Tarvisio, Renato
Carlantoni, i consiglieri regionali Franco Baritussio, Sandro
Della Mea e Alessandro Colautti, il viceministro dell’Economia
della Repubblica di Slovenia, Marjan Hribar, il vicepresidente
del Parlamento sloveno, Vasja Klavora, il presidente di Promotur
Luca Vidoni.

Presenti al taglio del nastro anche alcuni grandissimi atleti del
passato, quali Manuela Di Centa, oggi parlamentare, Gustavo
Thoeni, cui è intitolato lo "Ski training center" di Sella Nevea,
l’austriaco Christian Mayer e lo sloveno Jure Kosir.  

E proprio la presenza a Sella Nevea di autorità slovene e "di
tanti amici provenienti dalla vicina Austria testimonia che il
percorso verso l’Euroregione, dell’Europa senza confini, era ed è
una scelta giusta" ed oggi, "grazie al lavoro di tanti, alla
collaborazione con la Slovenia, all’impegno in  particolare di
Promotur, siamo in grado di offrire ad una platea sempre più
ampia e più internazionale la possibilità di fruire dei nostri
poli turistici".

Non è mancato da parte del presidente un accenno alla difficile
situazione economica che anche la nostra regione sta
attraversando, e alle scelte importanti " fatte in questi mesi:
provare a razionalizzare la spesa pubblica, investire nelle
grandi infrastrutture di trasporto" ma anche "potenziare una
delle caratteristiche fondamentali della nostra comunità
regionale, il turismo". E "aprire il nuovo anno con questa
inaugurazione è di buon auspicio per un futuro nel quale – ha
assicurato – continueremo a dare la possibilità di crescere al
movimento turistico, in particolare a quello alpino, che
rappresenta un’opportunità su cui creare lo sviluppo".

In proposito Tondo si è detto anche lieto della presenza dell’ex
presidente della Regione, Riccardo Illy, in quanto le scelte che
riguardano gli investimenti nei poli sciistici "ci accomunano".

La funivia del Canin è stata sognata a
lungo, attesa per quarant’anni e, alla fine, realizzata in tempi
eccezionalmente rapidi "grazie al grande sforzo economico e ad
una nuova strategia della Regione, grazie a Promotur e in virtù
della caparbietà delle amministrazioni locali, che fanno ora di
quest’area il villaggio alpino più ad alta quota del Friuli
Venezia Giulia".

Ad esprimere la propria soddisfazione è stato oggi, in
particolare, il padrone di casa, il sindaco di Chiusaforte Luigi
Marcon, che ha rivolto il proprio ringraziamento anche alla ditta
Doppelmayr e ad altre imprese che hanno operato in condizioni
atmosferiche difficili.

Per Marcon, che ha simbolicamente consegnato tre medaglie al
presiedente Tondo, al vicepresidente del Parlamento sloveno Vasja
Klavora e al sindaco di Bovec Krivez, il turismo rappresenta
infatti la soluzione per arginare e prevenire lo spopolamento
della montagna, per favorirne lo sviluppo.  Purchè sia un turismo
che sappia conciliare le esigenze economiche con quelle della
tutela dell’ambiente.  

Di "scelta coraggiosa della Regione" ha parlato anche il
vicesindaco di Resia, Pierino Pusca, mentre sia il sindaco di
Bovec, Danijel Krivec, che il vicepresidente Klavora hanno posto
l’accento sulle opportunità di crescita che questo impianto,
simbolo dell’unione dei popoli, garanzia della collaborazione tra
Slovenia e Friuli Venezia Giulia, offrirà alle due vallate.

Per il presidente di Promotur, Luca Vidoni, "un progetto che nel
passato sembrava un sogno, diventa oggi un’eccellente esempio di
collaborazione transfrontaliera grazie alla volontà regionale,
all’impegno di Promotur spa e agli sforzi di tutti gli operatori
e professionisti coinvolti in due anni di lavori, in condizioni
difficili".

"Un nuovo spazio aperto, dominato dallo splendido massiccio del
Canin – ha aggiunto Vidoni – che accoglie sciatori con le
esigenze più variegate, per una stagione che potrà durare fino
alla primavera inoltrata".

A margine della cerimonia, anche il vicepresidente della Regione
Luca Ciriani ha parlato di "una giornata molto importante" in
quanto si tratta "del primo esempio concreto di cosa significa
Euroregione, in un’ottica di collaborazione transfrontaliera per
la quale lo sport e il turismo hanno anticipato i tempi, a
partire dalla candidatura Senza Confini" per le Olimpiadi
invernali lanciata una decina d’anni fa.

"Ora – ha promesso Ciriani – andremo avanti nel concetto di
‘Senza Frontiere’, che potrebbe concretizzarsi in finali di Coppa
del Mondo di Sci a cavallo tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e
Carinzia".

CARATTERISTICHE TECNICHE

La nuova funivia Canin-Kanin, che
consente di mettere in collegamento il comprensorio sciistico di
Sella Nevea con quello della slovena Bovec, è stata realizzata
per conto di Promotur dalla ditta austriaca Doppelmayr, con un
intervento finanziario pari a 13.150.000 euro, che comprende,
oltre all’impianto, anche le annesse opere civili e le protezioni
dalle valanghe. 
 
Sotto il profilo tecnico si tratta di una doppia funivia del tipo
Funiform, ovvero di due cabine dalla capienza di 100 persone
l’una, che viaggiano alla velocità di 12 metri al secondo.
 
Si parte dai 1.845 metri di altitudine della stazione Gilberti,
in prossimità dell’omonimo rifugio, per raggiungere, attraverso
Conca Prevala, i 2.133 metri di Sella Golovec, a monte di Sella
Prevala, con un percorso di 1.533 metri, coperto in 4 minuti e
mezzo.
 
Per creare un carosello di piste senza confini, sempre sul
versante italiano è stato realizzato anche un nuovo tracciato di
discesa, la pista Prevala, di 1,2 chilometri. Parallelamente è
stato predisposto un impianto per l’innevamento programmato e
sono state sistemate opere di difesa da eventuali valanghe. Nel
complesso per la nuova pista e per le infrastrutture connesse
l’investimento è stato di altri 3,8 milioni di euro. In totale
dunque la spesa per impianti e pista sfiora i 17 milioni di euro.

 
Grazie a queste nuove realizzazioni, che sono in funzione dallo
scorso 28 dicembre, il comprensorio integrato a cavallo del
confine permette di sciare su 35 chilometri di piste. Sono
servite da dieci impianti di risalita, utilizzabili con skipass
unico, che può essere acquistato, al costo di 28 euro,
indifferentemente sia presso le casse del versante italiano sia
presso quelle collocate sul lato sloveno.