Il nuovo Inps spiegato a Tolmezzo
La collaborazione fra l’Amministrazione regionale e l’Inps ha
svolto un ruolo cruciale nella crisi economica che ha colpito
anche il Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo più di 40 mila
lavoratori e 8 mila imprese, con un aumento di quattro volte
delle ore di cassa integrazione e il raddoppio della mobilità.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale al Lavoro Alessia
Rosolen che, lunedì 14 a Tolmezzo, è intervenuta all’incontro
sul tema "Il nuovo Inps, architrave del welfare, al servizio del
territorio", al quale ha preso parte il presidente nazionale e
commissario straordinario dell’istituto Antonio Mastrapasqua.
La collaborazione già in atto da diversi anni con l’Inps, e i
numerosi Protocolli siglati su progetti specifici, hanno infatti
reso possibile fornire risposte efficaci, ponendo al centro i
bisogni delle persone colpite dalla crisi, per quanto riguarda la
rapidità di erogazione della cassa integrazione, gli
ammortizzatori in deroga, le provvidenze per i lavoratori
autonomi.
Il Friuli Venezia Giulia, ha rilevato ancora l’assessore, è
all’avanguardia nella collaborazione istituzionale con l’Inps.
Sono ora in fase di studio ulteriori progetti, per esempio nello
scambio di dati, per migliorare le prestazioni sociali e
raggiungere sempre meglio il territorio e le richieste di
specifiche categorie di cittadini, con particolare riferimento
alle politiche attive del lavoro.
Come ha riconosciuto il presidente Mastrapasqua, gli accordi e i
progetti avviati assieme al Friuli Venezia Giulia hanno spesso
svolto un ruolo di modello e di apripista anche per le altre
regioni italiane. È il caso del programma sperimentale, gestito
in collaborazione con l’Insiel a Pordenone, per la trasmissione
telematica dei certificati di malattia da parte dei medici, che
sarà ora esteso a tutto il territorio nazionale.
Sempre in regione, e sempre a Pordenone, sarà realizzata la prima
"casa del welfare", dove si concentreranno tutti gli istituti
previdenziali e assicurativi, e nella zona montana del Friuli
Venezia Giulia l’Inps sta studiando, assieme alle Poste, nuove e
più efficaci forme di presenza sul territorio, anche in questo
caso da sperimentare ed estendere poi in tutta Italia nelle aree
più deboli.
