Al LAB incontro con il regista Andrea Pellizzer

Proseguono gli appuntamenti al Laboratorio internazionale della comunicazione.

Oggi (giovedì 23 luglio), presso il Collegio degli Stimmatini di Gemona, alle 21.30 si terrà la proiezione del film Tre lire, primo giorno e l’incontro con il regista Andrea Pellizzer.

Sin da bambino, Andrea Pellizzer (1972) era appassionato di fumetti e storie, ma ha sviluppato la sua forte passione per il cinema durante gli studi all’Accademia di Brera. Come molti, sognava di poter raccontare la sua storia per mezzo delle immagini in movimento. Il solo problema con cui doveva confrontarsi era la mancanza di fondi. È così che insieme ad altri soci e amici, come l’attore Fabrizio Veronese, ha fondato una sorta di factory creativa. Con Tre lire, primo giorno Pellizzer ha potuto realizzare il suo sogno: fare il regista. La loro prima produzione indipendente è stata anche la sua prima opera come regista.

Il film, prodotto da Lire3Film, nasce infatti da un progetto rigorosamente indipendente e low budget. Realizzato con un investimento di 100.000 euro, con una lavorazione “tutta interna” al collettivo milanese e senza attori professionisti, fatta eccezione per alcuni cameo, tra i quali si segnalano quelli di Thierry Toscan e Clelia Piscitello, Tre Lire primo giorno è stato, per il gruppo dei giovani professionisti che hanno creato la Lire3Film, il primo passo verso l’obiettivo di realizzare progetti cinematografici indipendenti.

Con il suo esordio, Pellizzer dimostra che è possibile fare un ottimo film senza un grande budget. Benché sia un piccolo film, critica e pubblico hanno confermato il successo del regista. Tre lire, primo giorno ha circolato in più festival: non solo italiani (Film Festival del Garda), ma anche (e soprattutto) stranieri (Cairo International Film Festival, Beverly Hills Film  Festival, Festival Cinematogràfico Internacional del Uruguay, Kos International Health Film Festival).

La nascita della storia del film è un po’ strana, perché è nata dai desideri dell’energico nonno di Pellizzer, Carlo Rivolta da Vanzaghello: «Mio nonno  Carlo, un piccolo ed ossuto contadino di novant’anni, dopo una vita intera tra campi e galline, improvvisamente si ritrovò vedovo e senza la propria terra, a riposare in una piccola stanza di un appartamento della periferia milanese.  Temendo che non avrebbe retto al traumatico cambiamento cercai di stimolare la sua curiosità: avrei realizzato un film dove il nonno potesse interpretare un ruolo da protagonista.» E così il nonno ha fatto il suo debutto sullo schermo.

Tre Lire primo giorno racconta l’avventura di quattro infermieri trentenni che non hanno ancora deciso quale strada percorrere nella vita. Una notte un paziente novantenne si risveglia dal coma e propone ai quattro scapestrati di partire alla ricerca di un prezioso francobollo da collezione, il Tre Lire toscano, datato primo gennaio 1860.

È l’inizio di un viaggio che cambierà le loro vite.