Musica e cultura per l’Ascensione a Ravascletto

Due appuntamenti con la musica e con la cultura fanno da
cornice quest’anno alla tradizionale scampagnata
dell’Ascensione, in programma domenica 24 maggio a
Ravascletto.
Venerdì 22 maggio, alle 20.30 presso l’Hotel Bellavista, Marina
Lunazzi presenterà il suo libro Aganas. Le Agane in
Carnia: tradizione orale, linguistica, toponomastica ed
archeologica (CjargneCulture, 2009). Insieme a lei
interverranno l’archeologo Fabio Piuzzi e lo scultore e
cantastorie Domenico Adami.
Nel suo primo lavoro, la giovane studiosa (originaria di
Vigevano e residente a Tolmezzo) propone un «quadro
finalmente intero ed integrato di tutte le testimonianze
sparse e frammentarie relative non solo alle Agane, ma anche
ai loro possibili partners maschili (Salvans, Pagans),
sottoposte a preliminare e rigorosa critica delle fonti ed
inserite nel più ampio confronto della vasta area (Friuli,
Veneto, Trentino Alto Adige)».
Creature evanescenti e intriganti, le Agane occupano un
posto di rilievo fra le figure femminili della mitologia
popolare. Il loro studio permette di indagare sui
«procedimenti attraverso i quali le comunità hanno dato
parola, racconto e senso all’esperienza inquietante
dell’alterità ed ai processi di costruzione della
mostruosità».
Il rilevamento sistematico effettuato dalla Lunazzi ha preso
le mosse dalle località di Cercivento, Comegliàns, Forni
Avoltri, Forni di Sopra, Ovaro, Prato Carnico, Ravascletto e
Rigolato, evidenziando un legame costante fra le
ambientazioni dei racconti che hanno per protagoniste le
Agane e i luoghi preferiti dalle comunità carniche per le
tradizionali scampagnate dell’Ascensione.
I festeggiamenti dell’Ascensione in Valcalda, che
quest’anno godono di un concreto sostegno della Comunità
montana della Carnia, vivranno una seconda tappa di
avvicinamento sabato 23 maggio. Alle 21.30, presso l’Hotel
La Perla di Ravascletto, si esibirà il Giulio Venier
Group, con Mariarosa Pizzo (voce-percussioni), Patrizia
Bertoncello (chitarra acustica-chitarra
elettrica-fisarmonica diatonica-voce), Ivano Contardo
(batteria-percussioni), Jan Kaberlhof (chitarre-voce-tin
wistle) e Giulio Venier (violini
acustici-elettrici-sinth-sampler-cornamusa-flauti-voce).
La filosofia del gruppo è «fare arte divertendosi e
divertendo con la musica, mixando acustica e elettronica,
storia, tradizione e cultura musicale contemporanea». Il
suo itinerario artistico parte dalla Val Resia, che
considera un valido esempio di living tradition, cioè di
musica etnica antica ma ancora viva, e si sviluppa
attraverso un ipotetico sentiero che, dalla Scandinavia ai
Balcani, dal Nord Africa a Spagna, Francia, Bretagna, terra
d’Irlanda, Scozia, Galles e Inghilterra, gira in cerchio
attorno al piccolo Friuli.
La tre giorni di festa si concluderà domenica 24 maggio.
Terminata la celebrazione eucaristica (10.30), compaesani e
ospiti raggiungeranno il “Crist da curumbula” (in
prossimità del trampolino di salto con gli sci, presso il
campo di calcio) per il pranzo al sacco.
Saranno cucinate al fuoco sopes e fritules, mentre i bambini
potranno giocare nel bosco. Bibite e dolci saranno offerti a
tutti i partecipanti dalla Pro loco, che organizza i
festeggiamenti nell’ambito del progetto La Claupa dal cret
e il Cjascjel di Voscianazies. I racconti delle leggende
della Valcalda saranno accompagnati dal suono della
fisarmonica.