Inaugurata la mostra “Apocrifi” ad Illegio
Oltre seicento persone, venerdì sera a Illegio, per l’inaugurazione della mostra “Apocrifi. Memorie e leggende oltre i Vangeli”, la mostra internazionale d’arte che fino al 4 ottobre raccoglie nella Casa delle esposizioni ottanta capolavori da musei e gallerie di tutta Europa, tra cui il celebre dipinto “Il riposo nella fuga in Egitto” di Caravaggio, esposto per la prima volta in Italia su prestito della Galleria Doria Pamphilj di Roma. Il dipinto, firmato dal Caravaggio negli anni 1596-1597, commissionatogli dal card. Alessandro Vittrici (secondo le ultime ricerche svelate proprio a Illegio), era infatti stato esposto nell’ultimo secolo solo a Londra, Parigi e Washington. Un grande traguardo tagliato dal Comitato di Floriano, promotore della mostra, come è stato sottolineato dal presidente della Regione, Renzo Tondo, e anche dal card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, arrivato in Carnia in rappresentanza della Santa Sede. Clima di festa e di riflessione, sotto il Teatro tenda del paese montano, dove le autorità si sono raccolte dopo il taglio del nastro della mostra nella Casa delle esposizioni. Assente, per motivi di salute, il ministro per i Beni e le Attività culturali Sandro Bondi, rappresentato dall’on. Enrico Hüllwech, che ha un consegnato un suo messaggio di saluto. “Sono orgoglioso di essere qui – ha esordito Tondo – a questo momento che consente a Illegio, alla Carnia e alla Regione di proiettarsi in Europa, visto l’altissimo livello qualitativo raggiunto dalle mostre proposte ormai da anni in questo luogo dal Comitato di San Floriano. Illegio – ha aggiunto – ha dimostrato di non essere periferico, proponendo un percorso di fede, cultura e arte molto raffinato”. Tra i valori che Tondo ha colto seguendo attentamente la visita alle ottanta opere esposte, guidata dal curatore scientifico don Alessio Geretti, quelli riassunti dalle immagini di Anna e Gioacchino, i “nonni” di Gesù, e le raffigurazioni di San Giuseppe artigiano. “Mi hanno suggerito, in questo momento di crisi – ha detto Tondo – l’importanza dell’educazione dei figli e della trasmissione dei valori, e del lavoro come sacrificio, ma anche come opportunità da garantire a tutti per avere futuro”. Dopo l’abbraccio ideale a Illegio dell’arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo, il cardinal Sandri, apprezzando i capolavori in mostra, ha offerto cinque angolature con cui cogliere il meglio dei testi Apocrifi (cui si ispirano le opere esposte), cioè i testi attorno alla vita di Cristo che non si fondano sulla testimonianza degli apostoli. “Testi antichi e di grande tradizione – ha detto – che erano comunque già noti ai Padri della Chiesa, e non testi appena scoperti come ingenui giornalisti del nostro tempo presentano”. Sandri, riferendosi alla “improvvida notorietà che questi Vangeli hanno ritrovato in tempi recenti”, ha poi citato esplicitamente “i vari codici Da Vinci, o le varie inchieste sul cristianesimo, dove – ha sottolineato – accanto ad alcuni pregi, si possono trovare agevolmente degli spropositi”. Il cardinale, infine, ha evidenziato come la rilettura degli Apocrifi “filtrata sapientemente dalle opere della mostra di Illegio, ci spinga vincere la sordità spirituale che potrebbe avvilire il nostro operare quotidiano”. Nel saluto introduttivo del parroco di Illegio e presidente del Comitato promotore, mons. Angelo Zanello, l’ideale stringersi della comunità friulana attorno ai terremotati d’Abruzzo, per un ricordo dell’aiuto ricevuto nel ’76 e di una gratitudine che ora deve tradursi in solidarietà. All’inaugurazione erano tra gli altri presenti l’assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, l’arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo, il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede Antonio Zanardi Landi, alcuni parlamentari e diversi sindaci della regione.
