Ricostruzione Gemona, precisazioni di Tondo

"Ridare vitalità ai centri storici è una scelta che si è rivelata
importante per il mantenimento dell’identità  della comunità
locale nel corso della ricostruzione del Friuli e in particolare di
Gemona dopo il terremoto del 1976".

Lo dichiara il presidente della Regione Renzo Tondo precisando
così il suo pensiero in relazione ad alcune affermazioni
riportate dagli organi di informazione sulla ricostruzione a
Gemona, paese simbolo del terremoto ma anche della ricostruzione.
Le agenzie avevano riportato queste parole di Tondo: "L’Aquila non
commetta l’errore che ha compiuto Gemona, dove c’ era un bellissimo
centro storico che era il cuore della comunità. La ricostruzione fu fatta
per comodità nel fondovalle. Oggi la vita di Gemona si è del tutto
spostata e il centro storico, che è bellissimo, è rimasto disabitato".

"Quello che volevo sottolineare – ha detto Tondo – era proprio la scelta
di non abbandonare i centri storici e quello di Gemona è stato
ricostruito e offerto a nuova vitalità. E’ sotto gli occhi di
tutti ed è motivo di vanto, anche se ricordo che la necessità di
sviluppare il paese nella sua parte in pianura aveva sollevato
qualche timore, fortunatamente superato negli anni, proprio per
il rischio che la parte storica ricostruita rimanesse un po’
vuota perdendo locali pubblici, ambienti di lavoro e
popolazione".