Ripristinati i vecchi sentieri di Monte di Buja

Grazie al meritorio lavoro dei volontari della sezione Ana di Buja saranno presto ripristinati i vecchi sentieri di Monte. L’impegno degli alpini consentirà insomma di recuperare questi sentieri, ormai quasi scomparsi e dimenticati, rendendoli nuovamente percorribili. “In qualità di assessore all’ambiente – spiega il vicesindaco Stefano Bergagna – già lo scorso mese di dicembre avevo proposto al presidente dell’Ana, Sergio Burigotto, il ripristino dei sentieri di Monte. Avevo semplicemente rispolverato quella che era una vecchia idea, non solo mia. Burigotto si è dimostrato subito entusiasta, così come del resto tutti gli iscritti alla sezione Ana di Buja, tant’è vero che si sono immediatamente messi all’opera per preparare dal punto di vista organizzativo la serie d’interventi che avrebbero in un secondo tempo posto in essere. Va detto che i nostri alpini, non sono nuovi ad iniziative del genere ed è una fortuna per l’intera comunità bujese. Da parte sua, il sindaco e l’amministrazione comunale hanno condiviso pienamente tale progetto stanziando dei fondi che verranno impiegati per l’acquisto di materiali, tabelle e quant’altro”. “Tra un po’, dunque – prosegue Bergagna – grazie al lavoro volontario degli alpini, i vecchi sentieri di Monte saranno di nuovo facilmente percorribili per delle belle passeggiate nel bosco e per raggiungere la sommità della collina da vari punti di Buja. Ciò conferma ancora una volta che la sinergia tra l’amministrazione comunale e le associazioni di volontariato è un modo efficace, etico ed economico per realizzare valide iniziative a favore dell’intera comunità”. “In questa operazione – prende la parola il sindaco Luca Marcuzzo – si evidenziano due principi importanti, espressi dalla nostra amministrazione. Il primo è quello di coinvolgere le associazioni e le realtà bujesi nella valorizzazione del patrimonio ambientale, in coordinamento con l’azione comunale. Il secondo è la volontà di ripristinare quel circuito di antichi sentieri e strade dismesse e non utilizzate che passano all’interno di ambienti naturali esclusivi di questa nostra zona collinare. Auspichiamo che questi luoghi divengano meta di moltissimi bujesi e non, perché possano godere in tranquillità momenti e luoghi che tanti ci invidiano”.