Sappada in Friuli, incontro in Provincia a Udine
“Motivi storici, culturali, geografici e turistici fanno intendere che il passaggio di Sappada alla Regione Friuli Venezia Giulia non è più rinviabile e risponde ad una richiesta fortemente voluta dalla popolazione locale. Per questo motivo chiediamo anche il coinvolgimento e l’appoggio degli esponenti politici friulani del Centro sinistra che siedono sui banchi delle Amministrazioni locali”. Così si sono espressi Danilo Quinz e Riccardo Breusa, esponenti del Comitato che si batte per il passaggio di Sappada alla nostra regione, nel corso di un incontro, a palazzo Belgrado, con i consiglieri provinciali Francesco Martines del Pd e Paola Schiratti del Gruppo misto.
Il Comitato sappadino gode, in loco, di un appoggio trasversale, simile a quello che si registra in seno alla Provincia di Udine, ha evidenziato la Schiratti. Una comunità – secondo Martines – che possiede affinità linguistiche simili a quelle degli abitanti di Sauris, Timau e Malborghetto, tanto che potrebbe avere un proprio rappresentante in Consiglio regionale, come già avviene per la Minoranza slovena. Da tener presente anche il fatto che Sappada fa capo alla diocesi di Udine.
Anche le criticità, come la viabilità ed i servizi sanitari, secondo i presenti, potrebbero avere, se vi fosse l’effettiva annessione di Sappada al Friuli, agevoli soluzioni.
Sul fronte dello sviluppo turistico si potrebbe arricchire il comprensorio dello Zoncolan, uno dei cinque poli turistici montani della regione.
