Accordo quadro da 700 mila euro in Carnia

La Regione finanzierà con 700 mila euro alcune opere mirate
all’adeguamento, la ristrutturazione e la riqualificazione
turistica della Val Pesarina, della Valle del Tagliamento e della
Val Degano.

L’impegno finanziario, che copre in modo consistente la spesa
complessiva di 850 mila euro, è stato oggetto di un accordo
quadro sottoscritto a Tolmezzo tra l’assessore regionale
alle Autonomie locali, Sicurezza e Pianificazione territoriale,
Federica Seganti, ed il presidente della Comunità montana della
Carnia e sindaco di Ovaro, Lino Not.

L’intervento principale previsto dall’accordo è il miglioramento
della viabilità nel tratto Mione-Malga Forchia ad Ovaro per una
spesa complessiva di 750 mila euro, ma il documento prevede anche
altri lavori di restauro e ripristino, a partire da quelli che
saranno eseguiti sugli edifici di Malga Vinadia, a Prato Carnico,
e a Malga Losa ad Ovaro, dove sarà fatto un intervento funzionale
di ripulitura dei pascoli.

L’installazione di impianti fotovoltaici nelle malghe Pieltinis a
Sauris e Mont di Riu a Socchieve è invece un passo avanti verso
la modernizzazione e l’adeguamento alle regole del risparmio
energetico di queste strutture, ha notato l’assessore, osservando
che qui è anche più sentita la necessità di dotarsi di soluzioni
energetiche che consentano una certa autonomia.

Questi interventi sono parte integrante di un piano più ampio di
rivalutazione turistica del comprensorio in quota delle tre
valli, progetto che, ha rilevato il presidente della Comunità
montana, comprende ben 15 malghe attive, tra cui alcune
incentrate su un’attività di tipo produttivo ed altre proiettate
verso i settori dell’agriturismo e della ricettività alberghiera.
Gli strumenti per il loro rilancio deriveranno anche dal Piano di
sviluppo rurale e dalla legge regionale 24/2006.

Con lo stesso Not, con il sindaco di Paluzza, Aulo Maieron, ed il
vicesindaco di Treppo Carnico, Maurizia Plos, l’assessore Seganti
ha quindi valutato lo stato di avanzamento di un altro accordo
sempre inerente la valorizzazione turistica della Carnia e
stipulato lo scorso anno.

All’epoca la Regione aveva destinato 702.746 euro al
completamento di un percorso incentrato sulle realtà di tipo
storico, culturale e produttivo, strutturato in quattro
interventi. Di questi, il primo riguardava il museo della Pieve
di Santa Maria di Gorto, il secondo la Galleria De Cillia, il
terzo il Museo storico della Grande Guerra ed il quarto la
valorizzazione della rete di "Carnia Musei".