Si amplia la diffusione del segnale tv in Carnia
Si amplia la diffusione del segnale televisivo in Carnia. La giunta della Comunità montana ha infatti approvato, nei giorni scorsi, il piano che punta a risolvere, nei paesi più decentrati, le principali problematiche relative alla copertura del segnale, soprattutto per quanto concerne i canali Rai. L’ente sovracomunale, che ha rivisto e rinnovato le convenzioni in essere con la Rai, possiede infatti alcuni dei tralicci utilizzati per diffondere il segnale.
“In questi ultimi mesi – spiega il presidente della Comunità montana della Carnia Lino Not – abbiamo partecipato a diversi incontri sia con i responsabili della Rai regionale sia con quelli nazionali perché volevamo dare il prima possibile, agli abitanti di alcune zone della Carnia, la possibilità di ricevere il segnale e di avere, in questo modo, un nuovo canale informativo a disposizione, sia a livello nazionale sia locale. Questo progetto, che riguarda i canali Rai ed è stato realizzato grazie alla consulenza dell’ingegner Roberto Barbina, potrà poi essere utilizzato anche per altri tipi di segnali”.
La cifra stanziata per questo progetto ammonta a 150mila euro e fa parte del Fondo montagna. A livello operativo la Comunità montana sta definendo le procedure necessarie per poter attivare i lavori che interesseranno i punti ubicati a Piedim e Cabia, nel Comune di Arta Terme, a Forni di Sopra e a Buttea, nel Comune di Lauco.
“Il passo successivo – prosegue Not – prevede la realizzazione di ulteriori tralicci che rimarranno di proprietà della Comunità montana, al fine di ridurre il più possibile le zone d’ombra e permettere alla maggior parte della popolazione carnica di ricevere i segnali”.
