MONTAGNA- Comunità Montane unite per Interreg

Le quattro Comunità montane del Friuli Venezia Giulia uniscono le proprie forze per attuare in maniera coordinata i progetti Interreg gestiti dall’Unione Europea in alcuni settori di interesse, quali ambiente, ricerca e sviluppo, cultura e sociale, che fanno parte, fra l’altro, dei servizi dei Piani di azione locale (Pal) elaborati dai quattro enti sulla base della legge regionale 4/2008. Per farlo le Comunità montane hanno siglato, nei giorni scorsi, un protocollo di cooperazione impegnandosi a mettere a disposizione le proprie risorse, sia in termini di personale sia di conoscenze, a coordinare fra loro progetti e partner per migliorare qualitativamente la programmazione e a individuare un gruppo di lavoro per ciascuna Comunità montana che garantisca lo scambio di informazioni e partecipi alla definizione dei piani di attuazione del protocollo. Per ogni progetto, inoltre, verrà nominata una Comunità montana come capofila.
Per i quattro presidenti, Lino Not per la Comunità montana della Carnia, Ivo Del Negro per quella del Gemonese Canal Del Ferro-Valcanale, Pieromano Anselmi per quella del Friuli Occidentale e Adriano Corsi per quella del Torre Natisone e Collio,  il protocollo: “Permetterà di creare un sistema di cooperazione per incrementare la qualità della programmazione e trovare soluzioni condivise ai problemi. Questo progetto intende infatti creare le condizioni affinché le Comunità montane possano elaborare delle proposte di valore all’interno dei progetti gestiti direttamente dall’Unione Europea, cosa che in parte stiamo già facendo, che permetteranno, attraverso la partecipazione ai bandi, di attuare interventi mirati sul territorio”. In occasione della firma dell’accordo i quattro presidenti hanno ricordato l’importanza che gli enti intermedi ricoprono per la creazione di progetti di sviluppo di area vasta che rispondano alle specifiche esigenze della montagna, profondamente diverse rispetto a quelle del resto della regione, evidenziando anche come le Comunità montane siano gli enti deputati a coordinare e promuovere politiche di sviluppo territoriale per l’area montana a carattere sovracomunale.
L’accordo prevede fra le altre cose, la ricerca di temi di interesse comune sulla base dei rispettivi Pal e l’individuazione e la gestione di contatti con potenziali partner nazionali, transfrontalieri, transnazionali e interregionali.