BUJA- Ecopiazzole, interviene il sindaco Marcuzzo
Le ultime notizie riguardo all’adeguamento delle ecopiazzole conforteranno senz’altro tutti i comuni che si sono trovati inevitabilmente in difficoltà a dover chiudere le proprie aree di raccolta. Il comune di Buja, che aveva trovato comunque una soluzione alternativa mantenendo l’apertura del punto di raccolta in un luogo diverso dal magazzino comunale ricorrendo ad una locazione presso privati, ha affrontato in ogni caso non solo il problema delle ecopiazzole, ma più in generale il problema dei rifiuti. Sulla scia dei nuovi sistemi di raccolta proposti dai vari gestori provinciali, più o meno orientati verso il porta a porta, l’amministrazione comunale di Buja ha sollevato alcune perplessità. Dice il sindaco Luca Marcuzzo: “L’istituzione di un sistema analogo a quello già attuato dagli altri comuni sulla raccolta porta a porta non soddisfa le esigenze del nostro Comune poiché il rapporto costi benefici non è all’altezza delle nostre aspettative. L’assessore Roldano Serafini, in particolare, ha fatto notare che l’aumento dei costi al quale dovremmo sottostare è ingiustificato e che la soluzione prospettata dalla Net, l’attuale gestore, oltre ad essere costosa non è all’avanguardia e non corrisponde alle necessità del nostro Comune. Io e gli altri assessori condividiamo pienamente l’opinione di Serafini. Ciò che vogliamo è individuare un sistema di raccolta dei rifiuti in grado di garantire oltre che l’aumento della percentuale di differenziata (e quindi la riduzione del materiale conferito in discarica con relativa riduzione dei costi) anche una più equa distribuzione dei costi stessi, premiando i comportamenti virtuosi”. “Un sistema, insomma – prosegue Marcuzzo – che a differenza degli altri permetta alle famiglie di pagare solo in base alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti. Di questo siamo assolutamente convinti, confortati in ogni caso dalla già alta percentuale di differenziazione vantata dal nostro comune, ben al di sopra della media”. “Dovremo guardarci attorno – dichiara l’assessore Serafini – e vedere se ci sono modelli che potremmo imitare. Nel caso contrario, questa amministrazione ha già dimostrato di saper essere innovativa, se necessario. Saremo audaci e al contempo ponderati”. Ecco quindi che assieme all’assessore all’ambiente Stefano Bergagna, il sindaco Marcuzzo si è fatto carico di verificare l’opportunità di adottare anche nel comune di Buja il sistema di raccolta secondo il modello consorzio Priula (differenziazione raggiunta pari all’80%!).
