BUJA- Chiude l’ecopiazzola di via Polvaries
A partire da martedì 28 ottobre verrà temporaneamente chiusa a Buja l’ecopiazzola di via Polvaries. Ciò è dovuto alla scadenza dei termini per la messa a norma dei punti di raccolta comunali fissata al 1° novembre. "La nostra – dichiara il sindaco Luca Marcuzzo – è una situazione analoga a quella di quasi tutti gli altri comuni che, al pari di noi, non hanno avuto materialmente la possibilità di adeguare le proprie ecopiazzole". "E questo – sottolinea il primo cittadino – poiché nessuno ci aveva informati riguardo le modalità e gli interventi da attuare in concreto. Solo di recente sono pervenute agli uffici tecnici comunali le indicazioni su quali siano le caratteristiche necessarie allo scopo di far ottenere alle varie ecopiazzole il riconoscimento d’idoneità. Ed è chiaro, quindi, che non vi è stato abbastanza tempo per procedere ai necessari adeguamenti entro la scadenza del 1° novembre. Nello specifico, trattasi di prescrizioni relative a pavimentazioni, recinzioni, accessi, illuminazione e separazione delle diverse tipologie di materiali, nonchè alla sorveglianza e alle procedure di scarico, che devono essere seguite da personale qualificato". "L’ecopiazzola del comune di Buja – prosegue Marcuzzo – necessita insomma di specifici lavori di adeguamento ed è per tale ragione che saremo costretti ad interrompere temporaneamente il serviziodi raccolta. Nel caso contrario s’incorrerebbe in sanzioni, anche di tipo penale. Gli uffici comunali sono in ogni caso già all’opera per predisporre quanto prima il relativo piano d’intervento. Dovremo inoltre reperire i fondi indispensabili ai fini dell’esecuzione dei lavori in oggetto, ma ci sono ulteriori problematiche legate alle dislocazioni e al personale addetto a seguire le procedure di scarico". "In attesa della riapertura dell’ecopiazzola di via Polvaries – conclude il sindaco di Buja – raccomandiamo ai nostri concittadini di pazientare e di utilizzare i normali bidoni per lo smaltimento ordinario, mentre per quanto attiene ai cosiddetti ingombranti (frigoriferi, poltrone, divani, sedie, ferraglie, ecc.), dovranno evitare di abbandonare i rifiuti ingombranti sul territorio comunale: strade, canali e quant’altro. Se ci saranno delle novità, ne informeremo prontamente la popolazione".
