MONTAGNA- Accordo per lo sviluppo del territorio

Promuovere e coordinare programmi di qualificazione territoriale ed attività di ricerca scientifica, che propongano soluzioni innovative per sostenere lo sviluppo sociale, economico e culturale delle aree dei Parchi Naturali delle Prealpi Giulie e delle Dolomiti Friulane. Lanciare modelli di sviluppo integrato basati sulla ricerca scientifica applicata al territorio montano che puntino alla creazione di attività produttive sperimentali e alla riconversione e valorizzazione delle attività tradizionali esistenti. Sono questi in sintesi gli obiettivi che verranno perseguiti congiuntamente dal Cirmont, Centro Internazionale di Ricerca per la Montagna e dagli enti Parco Naturale delle Prealpi Giulie e Parco Naturale delle Dolomiti Friulane.

A testimoniare l’accordo, sottoscritto recentemente presso il CirMont di Amaro, è stato l’incontro tra il direttore Manuela Croatto, il sindaco e presidente del Parco Naturale delle Prealpi Giulie, Sergio Barbarino e il presidente del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, Marino Martini che ha portato alla sottoscrizione di due convenzioni quadro finalizzate alla realizzazione di attività e progetti comuni di formazione, studio e ricerca per la tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente.

Si tratta di un’iniziativa particolarmente significativa – ha detto Manuela Croatto, direttrice di CirMont – perché vuole unire competenze, esperienze e realtà diverse, in un’ottica di complementarietà ed efficienza”. L’idea di fondo è quella di ottimizzare e coordinare i progetti di sviluppo attingendo alle competenze ed esperienze maturate da Cirmont nei vari progetti di ricerca sviluppati negli anni in montagna.

All’incontro erano presenti anche il direttore del Parco delle Prealpi Giulie, Stefano Santi e il direttore del Parco delle Dolomiti Friulane, Graziano Danelin (nominati, assieme alla Croatto, referenti per l’attuazione delle convenzioni) e i ricercatori di CirMont che si occuperanno di dare effettiva esecuzione alle iniziative che, nel dettaglio, riguardano l’attività di sperimentazione e ricerca, l’elaborazione di strategie comuni, realizzazione di progetti, e ricerca di finanziamenti specifici per lo sviluppo, la gestione e il controllo di marchi d’area, lo svolgimento di attività di formazione e tirocinio e l’organizzazione di eventi, convegni, workshop.