TOLMEZZO- Successo per la Festa in Museo

Il "Museo carnico in festa", questo il titolo della manifestazione
che si è svolta domenica 5 ottobre, per inaugurare presso il centro
dedicato alle arti e tradizioni popolari "Luigi e Michele Gortani" di
Tolmezzo il rinnovato giardino dello storico palazzo Campeis e la
nuova "Sala della musica".

L’evento, organizzato dalle curatrici museali Beppina Rainis e
Amanda Salotti, cui ha partecipato anche l’assessore regionale
alla Cultura e Istruzione, Roberto Molinaro, è stato introdotto
da Domenico Molfetta, che ha recato i saluti del presidente della
Fondazione, Adriano Cattelan.

"Ci siamo dedicate al ripristino del giardino nel periodo estivo,
aiutate da numerose persone che volontariamente hanno creduto in
questo progetto che ha portato alla predisposizione di una nuova
sezione dedicata alla vita agricola e alla segheria veneziana –
hanno spiegato Rainis e Salotti -. Nei porticati del giardino
abbiamo cercato di ricostruire gli ambienti tipici, rifacendoci
alla disposizione museale, già voluta dal fondatore del museo,
sen. Michele Gortani".

Nel corso del 2007 Lorenzo Cerneaz si è invece occupato della
sistemazione della ‘Sala della musica’, creando una dimostrazione
della realtà musicale in Carnia, un viaggio attraverso gli
strumenti musicali esposti e le persone che li hanno costruiti.

Tra le particolarità di questa nuova sezione vi sono la "Bottega
di Valentino Tin Pillinini", musicista, costruttore, riparatore e
accordatore di fisarmoniche di cui sono esposte le macchine per
la messa a punto degli strumenti, le parti di ricambio e gli
attrezzi usati nel suo laboratorio di Tolmezzo; le fisarmoniche
usate per la festa da ballo in Carnia; un percorso sulla famiglia
Fedele che sviluppò la passione per la musica con il commercio di
strumenti musicali e la costruzione di strumenti a corda; la
storia e l’esposizione degli strumenti a fiato generalmente usati
nella cerimonie religiose e nelle feste dalle bande della Carnia;
il piccolo violoncello Bassetl, uno strumento a tastiera da
viaggio e un clavicembalo di fattura tedesca, di cui esiste
un’altra copia gemella a Vienna.

Proprio le note armoniose di questo clavicembalo, in origine un
claviorgano che si trovava nel palazzo Linussio di Paularo e il
cui proprietario era proprio quell’Andrea Linussio direttore
della fabbrica tessile di Moggio e marito di Lucetta, solita
suonare lo strumento assieme al padre Pietro, sono risuonate
domenica nelle stanze di Palazzo Campeis grazie al maestro
Giovanni Canciani.

Alla manifestazione, che ha richiamato un numeroso pubblico,
allietato dal corpo bandistico Val di Gorto e da interventi
musicali curati dagli allievi del maestro Canciani, intrattenuti
dagli stand di prodotti locali ed artigianali e dalla
dimostrazione della lavorazione del legno, sono intervenuti tra
gli altri, l’assessore provinciale allo Sviluppo della montagna,
Ottorino Faleschini, l’assessore comunale all’Istruzione, Mario
Cuder, il presidente della Comunità montana della Carnia, Lino
Not e l’arciprete di Tolmezzo, mons. Angelo Zanello.