GEMONA- Lavori Castello, motivazioni sentenza Tar
Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza con cui il Tribunale amministrativo regionale lo scorso 30 luglio ha accolto il ricorso dell’ingegner Angelo Giglio contro l’aggiudicazione allo studio tecnico Gruppo Marche dell’incarico progettuale relativo ai lavori del sesto lotto primo stralcio di ricostruzione del Castello di Gemona. “La commissione – ricorda il sindaco Gabriele Marini – aveva escluso dalla gara lo studio professionale dell’ingegner Giglio (peraltro già progettista del quinto lotto) ravvisando tre vizi formali nell’offerta presentata (avvalimento non perfezionato; mancata designazione di un direttore dei lavori fornito dei requisiti indicati dal bando; assenza in alcune schede di una copia dei documenti d’identità dei legali rappresentanti delle società parti dell’accordo di avvalimento e di tutti i sottoscrittori delle schede). I giudici del Tar hanno invece negato che tali vizi potessero costituire causa d’esclusione dell’ingegner Giglio dalla gara per la progettazione. A questo punto (e come aveva ipotizzato l’assessore Gianpaolo Londero quando a fine luglio fu resa pubblica la sentenza di annullamento) non sarà necessario ripetere l’intero iter procedurale, ma sarà sufficiente riammettere in gara il progetto con relativa offerta economica presentato dall’ingegner Giglio. Pure la commissione aggiudicatrice rimane la stessa”. “Ciò sta a significare – prosegue Marini – che non ci appelleremo al Consiglio di Stato (anche se i dubbi sulle motivazioni della sentenza rimangono) e orientativamente riusciremo a concludere l’iter nel giro di un mese e mezzo, dunque entro il mese di ottobre. Abbiamo tutto l’interesse ad arrivare alla fine di questa tormentata vicenda, dando una risposta in termini positivi a quelle che sono le istanze dei cittadini”. “Purtroppo – interviene l’assessore Londero – abbiamo perso due mesi e altri due li perderemo. Avremmo potuto avere pronto già ad ottobre il progetto del sesto lotto, invece non sarà possibile prima della fine del 2008. Completeremo comunque l’iter del quinto lotto (carceri), per non rischiare di perdere i finanziamenti statali di 3 milioni e mezzo di euro. E si dovrà inoltre valutare se partire con i relativi lavori senza prima attendere il completamento della progettazione del sesto lotto (torre dell’orologio)”.